Vaccino contro il Coronavirus, gli studi in corso
I ricercatori dell’IBB del CNR stanno cercando di capire in particolare per quale motivo il Covid-19 risulta più infettivo di altri virus similari . L’obiettivo è quello di bloccare questa sua caratteristica, che è il vero grande problema del rischio pandemia.
Attualmente la comunità scientifica procede su due strade parallele: A) effettuare test clinici per sperimentare se i farmaci che funzionano per altri virus sortiscono un effetto terapeutico anche contro il Covid-19, B) studiare i meccanismi cruciali per il ciclo vitale del virus o per la sua infettività e cercare di bloccarli
Chi sta facendo cosa:
A fine di febbraio, il gruppo biotecnologico Moderna, con sede vicino a Boston, ha creato in soli 42 giorni un vaccino pronto per essere testato sull'uomo. Ma gli esperti ribadiscono che ci vorrà da un anno a un anno e mezzo prima che un prodotto sia disponibile per l'uso diffuso
Il Galilee Reasearch Istitute (Migal) di Israele ha invece annunciato di aver raggiunto risultati scientifici (il pollame ha un’elevata somiglianza genetica con il Covid-19 umano e utilizza lo stesso meccanismo di infezione ) e sta lavorando per ottenere le approvazioni di sicurezza che consentiranno test in vivo e consentire l'avvio della produzione in breve tempo di un vaccino per contrastare il coronavirus
L’Università del Texas ad Austin ha preparato la mappa 3D del coronavirus cioè la struttura molecolare di una delle armi che il virus usa per entrare nelle cellule. Conoscerla è fondamentale per trovare farmaci e vaccino.
I ricercatori della Elitech Group di Torino hanno creato uno strumento che è in grado di rivelare se una persona ha contratto il virus in due ore e mezza, analizzando fino a 12 casi contemporaneamente.
Diasorin annuncia di aver completato presso l'Ospedale Spallanzani di Roma ed il Policlinico San Matteo di Pavia, gli studi necessari per supportare l'approvazione Ce e Fda di un innovativo test molecolare per l'identificazione rapida del nuovo coronavirus
Il test è sviluppato per essere eseguito sull'analizzatore Liaison* Mdx e consente di ottenere risultati entro 60 minuti
Grazie a una collaborazione tra l'Azienda Ospedaliera dei Colli, l'Istituto dei tumori di Napoli e alcuni medici cinesi la risposta al Covid 19 potrebbe venire dalla somministrazione del Tocilizumab, un farmaco che viene solitamente utilizzato nella cura dell'artrite reumatoide e che sta già dando ottimi risultati
In Cina sta dando buoni risultati la terapia che utilizza il plasma dei pazienti guariti
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