Studio sul nuovo trattamento per il glioblastoma
La prof. Giuliana Pelicci, Direttore Unità di Ricerca presso il Dipartimento di Oncologia Sperimentale e Professore di Biologia Molecolare all’Università del Piemonte Orientale ha guidato un gruppo di ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia dimostrando in modelli preclinici, l’efficacia di un nuovo trattamento contro il glioblastoma, il tumore cerebrale più letale.
Lo studio è stato sostenuto da Fondazione AIRC e dal Ministero della Salute.
Spiega Giuliana Pelicci “Tra le diverse cause che rendono il glioblastoma così letale c’è la presenza delle cellule staminali tumorali, la sottopopolazione di cellule responsabili sia della resistenza alle attuali terapie sia della progressione della malattia. Noi abbiamo scoperto come eliminare queste cellule killer interferendo con la loro straordinaria capacità di adattamento e sopravvivenza. Abbiamo focalizzato la nostra attenzione su LSD1, una proteina coinvolta nello sviluppo del glioblastoma, oltre che di vari altri tumori, che ha un ruolo attivo nel mantenimento delle cellule staminali in quanto favorisce la loro capacità di adattamento ai diversi stimoli di stress, sia presenti nell’ambiente che circonda il tumore, che indotti dalle terapie anticancro. Abbiamo dimostrato che l’inibizione farmacologica dell’attività di LSD1 riduce la capacità delle cellule staminali tumorali di auto-mantenersi, rallentando così la crescita del tumore. Abbiamo osservato questo processo in modelli preclinici nei quali è stato possibile ricapitolare alcuni tipi di glioblastomi umani eterogenei da un punto di vista molecolare. Abbiamo anche notato che il trattamento non produce alcun effetto sulle cellule cerebrali normali. I risultati confermano dunque che ci troviamo di fronte a un nuovo approccio da sperimentare il prima possibile in clinica per il trattamento dei glioblastomi”.
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