Il 23 luglio scorso è stata creata la nuova rete oncologica del Piemonte e della Valle D’Aosta per opera della Giunta regionale e dell’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi.
Si tratta di un nuovo modello organizzativo che rappresenta l’evoluzione del preesistente Dipartimento interregionale ed interaziendale, con l’istituzione dell’Autorità centrale di coordinamento costituita da: un coordinatore; un Comitato scientifico; un coordinatore dell’area ospedaliera e un coordinatore territoriale
Le autorità centrali di coordinamento di questa rete avranno sede presso la Città della Salute di Torino e rimarranno in carica per tre anni.
I componenti del Comitato scientifico nominati dalla direzione Sanità e dal Walfare della Regione saranno due oncologi, un oncologo/ematologo pediatra, un ematologo, un radioterapista, un chirurgo, un esperto di sanità pubblica, un infermiere con esperienza in oncologia e un rappresentante delle Associazioni di volontariato in oncologia
Il Piemonte finanzia la struttura con 1 milione e 500 mila euro annui e la Val d’Aosta con 43.500 annui
I responsabili della nuova Rete non percepiranno alcuna remunerazione
IL direttore scientifico nazionale della Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (Favo) Paola Varese, ha dichiarato : «Il nostro impegno, come sempre, sarà verso il miglioramento e l’implementazione dell’accessibilità dei servizi, in un’ottica di oncologia di prossimità che garantisca e tuteli tutto il percorso del malato e della sua famiglia, dal sospetto clinico alle cure palliative. Metteremo a disposizione della Rete la nostra esperienza anche per favorire l’elaborazione di progetti innovativi, come i percorsi di riabilitazione oncologica».
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