E dà più denaro ai medici di pronto soccorso.
La giunta regionale ha autorizzato la proroga dei contratti a tempo determinato stipulati con infermieri, operatori socio sanitari, amministrativi e tecnici sanitari per l’emergenza Covid-19, consentendo anche un percorso formativo regionale per i medici abilitati in medicina e chirurgia, ma privi di specializzazione, che permette loro di svolgere l’attività nell’ambito dei servizi Dea/pronto soccorso .
Non solo: verranno erogati sostanziali incentivi economici per le prestazioni aggiuntive dei medici già operanti in medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza
Osserva l’assessore Icardi "Affrontiamo il problema nazionale della grave carenza di organico nei pronto soccorso , mettendo in campo come Regione provvedimenti straordinari e urgenti che agiscono anche sul fronte dell’emergenza pandemica, all’origine delle maggiori criticità degli ultimi due anni. Da un lato, valorizziamo la professionalità acquisita dagli operatori che hanno prestato servizio durante la pandemia prorogando i contratti a tempo determinato degli infermieri e del personale del comparto, dall’altro gratifichiamo maggiormente, anche sul piano economico, il lavoro dei medici nei pronto soccorso e mettiamo a disposizione dei medici non specializzati la possibilità di essere reclutati nei reparti Dea/Pronto soccorso attraverso un apposito corso di formazione regionale, con modalità teoriche e pratiche. Tutto ciò, in attesa degli interventi legislativi attesi dal Governo nazionale".
Il nuovo corso di formazione regionale per medici abilitati, ma non specializzati avrà una durata complessiva di due anni e sarà articolato su due fasi di 300 ore totali
- 150 ore di formazione teorico e pratica
- 150 per la formazione “on the job”
Con esito favorevole della verifica intermedia del primo modulo teorico-pratico ai frequentanti il corso sarà conferito un incarico di lavoro autonomo, con finalità di formazione e lavoro e con tutoraggio garantito da un medico specialista in Medicina d’emergenza e urgenza.
Riguardo agli incentivi economici, per le prestazioni erogate nei giorni di sabato, domenica, festivi e in orario notturno all’interno della propria azienda ospedaliera da parte dei medici di pronto soccorso o interni con specialità equipollenti, la retribuzione oraria passa da 40 a 60 euro lordi all’ora
Le convenzioni tra le Aziende sanitarie regionali avranno priorità e i medici che opereranno in questo regime verranno compensati con 100 euro lordi all’ora, omnicomprensivi di spese di eventuale trasferta
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