L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione microbiologi clinici italiani (AMCLI)- Settore Regione Piemonte.
Le micobatteriosi e i micobatteri non tubercolari (MNT), rappresentano argomento di notevole attualità visti i recenti dati epidemiologici che mostrano un incremento nella frequenza di isolamento di tali microrganismi da campioni umani.
Il convegno, svoltosi venerdì 26 maggio 2017 presso l’Aula magna dell’Azienda ospedaliero-universitaria Maggiore della Carità di Novara, mediante l’approccio sinergico di esperti dei vari settori, ha proposto la messa a punto dei tre aspetti fondamentali nella gestione delle micobatteriosi: clinico, diagnostico e terapeutico. Sono stati infatti presi in considerazione i principali quadri clinico-terapeutici legati a questi microrganismi e sono state analizzate le recenti opportunità diagnostiche per una più rapida e accurata identificazione.
I micobatteri non tubercolari sono ubiquitari e possono essere isolati dalle acque e dal suolo. Ritenuti microrganismi colonizzanti poco rilevanti fino a pochi decenni fa, iniziarono ad essere riconosciuti come patogeni negli anni ’50, salendo alla ribalta in seguito alla pandemia di HIV. Pur presentando generalmente minore patogenicità e contagiosità rispetto a Mycobacterium tuberculosis, l’aumento dei pazienti immunocompromessi e delle condizioni di deficit immunitario, così come l’incremento delle patologie cronico-debilitanti, stanno modificando il significato clinico dei MNT. I micobatteri non tubercolari possono essere responsabili di infezioni polmonari ma anche di linfoadeniti, infezioni cutanee e dei tessuti molli, osteo-articolari e disseminate.
La migliore comprensione e gestione di queste infezioni è in parte dovuta al sensibile miglioramento delle tecniche diagnostiche disponibili che consentono una più rapida identificazione e caratterizzazione di specie coinvolte e conseguentemente un trattamento più adeguato.
“La struttura complessa a direzione ospedaliera “Microbiologia e virologia” - dichiara il direttore, dott. Stefano Andreoni - conferma il suo impegno nel promuovere iniziative formative su percorsi diagnostico-assistenziali nel contesto sanitario piemontese e in ambito Aziendale”.
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