Stesso effetto di quelli “originali”,ma meno costosi
I farmaci si definiscono generici o equivalenti quando presentano stesso principio attivo, stessa concentrazione, stessa forma farmaceutica, stessa via di somministrazione, stesse indicazioni di un farmaco di marca dunque, dal punto di vista terapeutico, equivalenti al prodotto da cui hanno origine e possono quindi essere utilizzati in sua sostituzione.
Inoltre i farmaci equivalenti sono molto più economici dei prodotti originali, con risparmi che arrivano da un minimo del 20% ad oltre il 50%.
Nonostante gli equivalenti abbiano caratteristiche di qualità identiche ai prodotti originator, con identiche procedure che certificano la purezza delle materie prime e la loro qualità, identici i controlli nelle procedure di produzione, ispezione e verifica, il loro utilizzo, in particolare nel nostro Paese, è ancora basso
Per promuovere la prescrizione di farmaci equivalenti, l’ASL di Novara ha preso accordi sia con i farmacisti ,sia con i medici specialisti sia con i medici di medicina generale e con pediatri di libera scelta, per i quali ha attivato anche un’intensa attività di formazione e di informazione attraverso materiale informativo da distribuire ai cittadini.
L’esperienza dell’ASL di Novara è stata presentata nel corso dell’evento “IL RUOLO SOCIALE DEL FARMACO EQUIVALENTE: CALL TO ACTION”, con focus Piemonte, organizzato da Motore Sanità. Questo progetto è stato realizzato grazie al contributo incondizionato di Teva Italia S.r.l.
Ha spiegato Angelo Penna, Direttore Generale ASL Novara “Obiettivo del servizio sanitario nazionale è quello di garantire a tutti i cittadini parità di accesso a cure di qualità, i limiti delle risorse disponibili nonché la crescita dei bisogni assistenziali al crescere dell’età della popolazione e l’aumento dei costi di sviluppo di nuove tecnologie, tra i quali i farmaci, rappresentano le principali sfide di fronte ai servizi sanitari per continuare a garantire uguaglianza ed equità di accesso alle prestazioni sanitarie - -. Promuovendo la prescrizione dei farmaci equivalenti, AIFA ha determinato una maggiore apertura e concorrenza del mercato farmaceutico con conseguente diminuzione del prezzo dei farmaci a brevetto scaduto e un progressivo risparmio per il Sistema sanitario nazionale, permettendo la sostenibilità di una spesa sempre più rilevante per il trattamento di patologie croniche ad elevatissima prevalenza. L’ASL di Novara per promuovere la prescrizione di farmaci equivalenti ha concordato obiettivi aziendali sia con i medici specialisti, attraverso l’indicazione nella lettera di dimissione e nel referto della visita ambulatoriale del nome del principio attivo e non di quello commerciale del medicinale, sia con i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta per aumentare la prescrizione di farmaci equivalenti e con confezionamenti a minor costo. Negli anni è stata promossa un’intensa attività di formazione/informazione rivolta sia a medici che farmacisti mediante corsi accreditati e materiale informativo da distribuire ai cittadini. Il risparmio derivante dall’utilizzo di farmaci equivalenti si è rilevato indispensabile per investire maggiormente sull’innovazione farmacologica ma anche organizzativa come richiesto anche dalle indicazioni regionali”.
Ha chiarito Enrico Luoni, Presidente Federfarma Novara e Verbano Cusio Ossola -. "Il farmaco equivalente è una risorsa che permette ai cittadini l'accesso alla cura con un impatto economico pari a zero –Secondo analisi farmaco-econoniche è noto che più la spesa del ticket è elevata, più c'è il rischio di una scarsa aderenza terapeutica. È indubbio che la scelta del farmaco equivalente da parte dei cittadini è dettata da condizioni culturali, quindi il farmacista ha il compito di educare i propri clienti e rassicurarli sulla sicurezza della terapia."
DP