Ma con nuove regole ferree...
Il Governo ha stabilito che la facoltà della riapertura delle RSA sia in capo alle direzioni sanitarie delle stesse strutture e non alla Regione di conseguenza i direttori hanno deciso di andare incontro alle esigenze di ognuno, tenendo conto che la sicurezza viene prima di tutto".
Vediamo quali sono le nuove regole:
Il direttore della Struttura deve impedire l’ingresso di casi sospetti, probabili, confermati di Covid-19” cioè gli individui che presentino sintomi simil-influenzali (tosse secca, dolori muscolari diffusi, mal di testa, rinorrea, mal di gola, congiuntivite, diarrea, vomito) e febbre.
Le visite di familiari e conoscenti degli ospiti “devono essere effettuate esclusivamente su appuntamento, con programmazione della Direzione della struttura, e consentite solo nelle aree pertinenziali e non residenziali o in spazi dedicati con accesso diretto dall’esterno.
Gli ingressi saranno limitati e scaglionati, limitando il numero di visitatori contemporaneamente presenti, in modo da evitare assembramenti anche negli spazi dedicati all’attesa dell’ingresso.
Gli incontri tra visitatori e ospiti dovranno avvenire solo con la disinfezione di mani in entrata e in uscita, con la misurazione della temperatura , con l’ utilizzo dei Dpi necessari, con il distanziamento fisico garantito da barriere fisiche (ad esempio vetro, plexiglass…); con il divieto assoluto di contatto fisico; con la firma del questionario pre-compilato telefonicamente; con la stretta vigilanza da parte di un operatore debitamente formato, garantendo in ogni caso la privacy della conversazione dell’incontro.
Se gli incontri avverranno all’aperto gli spazi dovranno essere facilmente sorvegliabili.
Al momento della prenotazione, l’operatore, prima di fissare l’appuntamento, deve eseguire un triage telefonico somministrando il Questionario di screening per la valutazione del rischio espositivo.
L’operatore della struttura indicherà i riferimenti della visita, con le generalità del visitatore, su un apposito registro di ingresso/uscita, mentre l’operatore che assiste alla visita registrerà la stessa su un apposito modulo inserito, in copia, nella cartella clinica del paziente e conservato agli atti.
Tutti i pazienti che hanno ricevuto visite saranno oggetto di monitoraggio per 7 giorni dalla data della visita, mediante la tenuta di un diario clinico assistenziale.
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