Quattro persone arrestate per droga.

Avevano iniziato ad indagare nel mese di ottobre del 2016 e lunedì mattina, a Vigevano (PV) i Carabinieri della Compagnia di Novara, con un blitz, hanno messo fine alle illecite attività di un gruppo di marocchini protagonista di un “fiorente” traffico di stupefacenti nella zona boschiva/campestre del Comune di Galliate, nel parco del Ticino, muovendosi anche nei comuni di Cerano e di Bellinzago.
Dopo la localizzazione dei quattro, tutti clandestini, i militari dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. della Compagnia del capoluogo hanno deciso di passare all’azione facendo irruzione in un appartamento dove i quattro avevano trovato rifugio. La perquisizione che ne è seguita è servita a sequestrare numerosi telefoni cellulari utilizzati dagli spacciatori per la loro illecita attività ed è proprio dalle modalità di utilizzo di questi telefoni che all’operazione è stato dato il nome “CALL ME”.
I quattro, tutti marocchini, uno dei quali con precedente condanna per stupefacenti (ritenuto il capo del “gruppo”), sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto che, nella giornata di ieri, previa richiesta del P.M. della Procura della Repubblica di Novara dott. Grandolfo, è stato convalidato dal GIP che ha disposto la custodia cautelare in carcere a carico di tutti e quattro.
Le indagini erano già in corso da tempo (era l’ottobre del 2016) quando una madre “disperata” per il fatto che il proprio figlio assumesse stupefacenti si rivolgeva all’Arma dei Carabinieri in forma anonima riferendo il fatto che sul cellulare del giovane figlio aveva trovato il seguente messaggio “SONO KARIM DI CERELLO SONO TORNATO A LAVORARE TRA CERANO E MORTARA TUTTI I GIORNI E QUESTO E’ IL MIO NUMERO 347********”.
Una vera è propria “promozione pubblicitaria” che serviva a rinforzare il quadro di responsabilità che i Carabinieri stavano ricostruendo attraverso l’esecuzione di numerosi e difficoltosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento. Si dovevano fare i conti con soggetti che agivano con estrema circospezione e che erano pronti in ogni momento a darsi alla fuga non appena il “palo” avesse dato il segnale della presenza dei militari.
Ciò nonostante l’attività dei carabinieri ha consentito di ricostruire i movimenti e le responsabilità accertando svariate centinaia di episodi di spaccio di stupefacenti del tipo eroina (venduta a 30 euro al grammo), cocaina (venduta a 70 euro al grammo) ed hashish (venduto a 10 euro al grammo).
Il giro d’affari stimato è stato pari a svariate migliaia di euro.
La clientela, italiana, era variegata, persone di diversa estrazione sociale. 11 i sequestri operati dai carabinieri a riscontro dell’attività investigativa.
Gli arrestati sono ristretti presso la casa circondariale di Novara.
I loro nomi:
· · CHOUMI Samir, nato in Marocco nel 1992, irregolare sul t.n.;
· · KHDACH Soufiane, nato in Marocco nel 1993, irregolare sul t.n.;
· · NOUICHI Outmane, nato in Marocco nel 1996, irregolare sul t.n.;
· · SANHAJI Nabil detto “Karim”, nato in Marocco nel 1994, irregolare sul t.n.
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