Così un novarese si prende una denuncia
Martedì 26, al pomeriggio, un sessantenne novarese ha creato un certo trambusto tra gli agenti di una pattuglia della Polizia Locale.
L’uomo stava attraversando la strada sulle strisce pedonali tra la Barriera Albertina e via Morera, quando una pattuglia dei Vigili si è fermata per farlo passare. L’uomo, come preso da inspiegabile e immediato odio verso gli agenti, si è fermato davanti all’auto e ha sputato verso il finestrino (per fortuna chiuso).
Ovviamente i poliziotti sono scesi dall’auto e hanno chiesto all’uomo il motivo del gesto e le sue generalità.
Per tutta risposta, il novarese ha iniziato a spintonarli , poi a minacciarli e, ovviamente, a rifiutare di dare il proprio nome e cognome. A questo punto i vigili hanno capito, dalle parole pronunciate dal sessantenne, che nascondeva qualcosa in tasca, quindi l’hanno bloccato e gli hanno trovato addosso un paio di forbici lunghe 10 centimetri.
Immediatamente è partita la denuncia per resistenza, minacce a pubblico ufficiale, rifiuto di generalità e porto abusivo di oggetto atto a offendere.
Il motivo di tanta acredine non è però ancora stato compreso.
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