Il suo racconto non convince e una donna viene accusata di simulazione di reato.
Novara 28 novembre 2019
Un racconto che traballa, un’auto rubata che ricompare, una donna che forse aveva ecceduto un po’ con il vino: questi i punti salienti di una storia che risale a 4 anni fa e che è arrivata in Tribunale in questi giorni a Novara.
L’accusa? Simulazione di reato.
La signora in questione , cinquantenne di Novara , una sera tardi si trovava con la sua auto ad un distributore di benzina a Galliate quando – secondo il suo racconto - uno sconosciuto l’aveva aggredita, era salito sulla sua auto ed era scappato.
Due persone di passaggio, avevano visto la donna senza scarpe e in stato confusionale e avevano chiamato i carabinieri che avevano raccolto il racconto, piuttosto confuso, della vittima ,annusato il suo alito non proprio freschissimo e riaccompagnato la signora a casa che stranamente pur avendo affermato che le erano state rubate le chiavi era entrata senza problemi nel suo appartamento .
Altra particolarità curiosa che non ha convinto i militari sulla buona fede della donna è stato il fatto che verso mattina, l’auto era stata vista nel cortile della sua abitazione, perfettamente in ordine.
Gli investigatori viste tutte le distonie del racconto, avevano deciso di denunciare la donna per simulazione e adesso si attende la prossima udienza ad aprile 2020 quando, si spera, la verità verrà a galla.
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