La qualità dell’uva piemontese è ottima
La vendemmia in Piemonte è iniziata con l’Erbaluce e proseguirà gradualmente con Barbera e con i vitigni precoci come la Croatina e la Vespolina. Poi sarà il tempo di Nebbioli e per l’inizio di ottobre si potranno raccogliere i Nebbioli per i vini da invecchiamento.
Nonostante i danni subiti a causa delle e gelate di aprile (specialmente nel basso Novarese) e dalle grandinate estive (che hanno colpito la quasi totalità del territorio), la qualità dell’uva è da considerarsi ottima.
Spiegano il presidente Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo e il direttore Francesca Toscani “ questo è un momento propizio anche per l’enoturismo nei nostri territori che sono meta per i turisti italiani e stranieri, di nuovo numerosi dopo i mesi di pandemia che hanno bloccato l’intero settore, volti a scoprire le nostre cantine degustando piatti tipici in abbinamento. L’elemento che caratterizza maggiormente la nuova stagione del nostro vino è l’attenzione verso la sostenibilità ambientale, le politiche di marketing ed il rapporto sempre più diretto con i consumatori”.
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