Operazione alto impatto del Ministero e attività delle Volanti e della Squadra Mobile della Questura.
Nelle giornate del 26, 27 e 28 febbraio la Questura di Novara è stata impegnata nell’operazione ad alto impatto “Security breath”, programmata dalla Direzione Centrale Anticrimine del Dipartimento di pubblica sicurezza, su scala nazionale.
Le disposizioni ministeriali hanno avuto come obiettivo il contrasto alla criminalità diffusa, al degrado urbano ed il rafforzamento nei cittadini della percezione della sicurezza, anche a seguito dei recenti fatti di Macerata.
A Novara il servizio si è svolto nella giornata di lunedì 26 febbraio nella fascia oraria serale e ha visto l’impiego di equipaggi della squadra Volante, della squadra mobile e di una pattuglia della polizia amministrativa, nonché la collaborazione di due equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte e di equipaggi della Guardia di Finanza.
I controlli si sono svolti sia nelle zone centrali della città, come la stazione, sia in periferia, ad esempio in zona S. Agabio. Sono state identificate n. 111 persone di cui 45 stranieri e n. 25 veicoli. Inoltre, sono stati effettuati controlli a n. 5 bar. Nella giornata di martedì 27 il servizio si è svolto nel pomeriggio con equipaggi della squadra Volante e della squadra mobile. Sono state identificate n. 115 di cui 57 stranieri, nonché n. 23 veicoli e sono stati controllati n. 6 esercizi pubblici.
Nella giornata conclusiva di mercoledì 28, il servizio ha visto impegnati, nella fascia oraria pomeridiana, oltre alle pattuglie della squadra Volante e della squadra mobile, altresì n. 3 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, nonché pattuglie della Guardia di Finanza, della polizia municipale ed un’unità cinofila antidroga. Sono state identificate n. 120 persone di cui n. 33 stranieri, nonché n. 6 veicoli e n. 4 esercizi pubblici.
In particolare sono stati controllati il Punto Snai, il “Bar Fontana”, il “Bar Chantilly” e la sala slot di Corso Trieste. Inoltre, gli equipaggi hanno effettuato un controllo presso il “Quinto Magazzino”, dove una donna è stata indagata per inosservanza del divieto di dimora.
Nelle tre giornate il servizio ha visto anche il concorso della polizia stradale per i servizi di specifica competenza.
Nell’ambito dell’ordinaria attività di contrasto ai reati contro il patrimonio, la locale Squadra Mobile nella giornata del 28 febbraio traeva in arresto in flagranza per estorsione M. B., ventenne italiano. Il giovane vantava un credito di 800 euro nei confronti di un altro soggetto, derivante da diverse cessioni di sostanza stupefacente non pagate, dunque M. B. minacciava l’amico pretendendo che gli consegnasse la somma di 1200 euro.
Gli Agenti della Squadra Mobile seguivano la consegna del denaro e M.B. veniva trovato in possesso delle banconote precedentemente fotocopiate e consegnate alla vittima. M.B., con precedenti penali e di polizia per violazione della normativa sugli stupefacenti, per porto abusivo di armi, danneggiamento e istigazione a delinquere, veniva associato alla locale casa circondariale a disposizione dell’A.G. procedente.
Infine, nella giornata di ieri, durante il quotidiano servizio di controllo del territorio, gli Agenti della Squadra Volante traevano in arresto per detenzione ai fini di spaccio un cittadino magrebino, E.B., poco più che ventenne, in zona stazione, veniva trovato in possesso di tre panette di sostanza stupefacente, tipo “hashish” del peso complessivo di 300 g.
Il giovane aveva occultato la sostanza all’interno di una tasca del giubbotto e si trovava nei pressi della stazione nell’orario di maggior afflusso di studenti intenti a rincasare. E.B., disoccupato e senzatetto, dichiarava di aver acquistato la droga da un pakistano, spendendo tutti i suoi ultimi risparmi. L’A.G. procedente disponeva la traduzione in carcere in attesa di convalida.
Copyright Dott.ssa Sara Palermo, Ufficio Stampa Questura di Novara