Un senzatetto è morto nella sala d’aspetto dell’Ospedale di Moncalieri
Novara, 6 maggio 2019
E’ brutto essere senza dimora, è brutto dover elemosinare un boccone di pane, è brutto non avere più un’identità , ma è il destino di chi , per vari motivi, si riduce a vivere per strada. Ci si fa l’abitudine, dicono, tanto che molti non vogliono neppure andare a dormire nei rifugi creati apposta per loro.
Una vita “trasparente” tanto che quando si muore nella sala d’aspetto di un pronto soccorso (in questo caso a Moncalieri) nessuno se ne accorge, finchè qualcuno non prova a dare una piccola spinta a quell’uomo che pare addormentato da molto, troppo tempo e si accorge che in realtà non sta dormendo…..
Vengono allora chiamati i medici che però possono solo constatare la morte dell’uomo.
Si chiamano anche i Carabinieri che trovano nelle tasche del senzatetto solo un foglio di dimissioni dell’ospedale – risalente al giorno prima – e niente altro.
Il direttore sanitario allora ricorda che un uomo - che chiameremo Beppe - è arrivato martedì in pronto soccorso con l’ambulanza i cui addetti hanno riferito di essere stati chiamati da alcuni clienti di un supermercato che l’avevano visto seduto tra i cartoni, confuso e chiaramente debilitato.
Non avendo con sé alcun documento e non ricordandosi il proprio nome né quello di eventuali familiari o persone amiche, l’uomo è stato registrato come “Ignoto” e rifocillato. Appena ripresosi l’ignoto Beppe però aveva firmato i fogli per lasciare l’ospedale nel quale però, il giorno dopo, è ritornato probabilmente per trovare un riparo e dove la morte se l’è portato via.
E’ una storia triste, di solitudine e abbandono, ma purtroppo abbastanza consueta. Molti barboni hanno paura a passare la notte nei dormitori e allora vanno all’ospedale facendo finta di aspettare di essere visitati. Proprio come è successo all’ignoto Beppe, che riposi in pace.
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