Il messaggio arrivato su whatsapp alla redazione di Facta
Da giorni sta girando sul web una fake news che avverte che il Green pass sarà abolito a partire dal 20 ottobre e che sono state scoperte nuove terapie per guarire dal Covid-19 in 48 ore
L’origine di questa fake news deriva da un messaggio audio inviato su Whatsapp alla redazione Facta da un presunto segretario di un partito politico. Ma Facta ha specificato che nel messaggio non è stato rivelato né il nome della persona né tanto meno il nome del partito politico
La suddetta persona avrebbe anche parlato della scadenza dei vaccini al 20 ottobre 2021, data dalla quale sarebbero giunte in Italia cinque nuove terapie di protocollo obbligatorie per curare il Covid, convalidate dall’Unione Europea.
Bufala gigantesca, perché il Green pass potrebbe essere abolito solo da un referendum, che dovrebbe ottenere almeno 500 mila firme ( sul sito web del referendum sul Green pass è possibile firmare per la sua abolizione sia digitalmente (direttamente online) sia fisicamente (presso uno degli stand dedicati nelle maggiori piazze italiane entro il 31 ottobre ) , ma in realtà, comunque , il Governo ha reso obbligatorio il Green pass per tutti i lavoratori a partire dal 15 ottobre 2021, come segue : Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge che introduce misure urgenti per assicurare lo svolgimento in sicurezza del lavoro pubblico e privato mediante l’estensione dell’ambito applicativo della certificazione verde COVID-19 e il rafforzamento del sistema di screening.
Quindi ricordiamoci che il Green pass è obbligatorio per andare al cinema, a teatro, allo stadio, per vedere gli spettacoli all’aperto, per partecipare a concerti, eventi, mostre, sagre, per entrare nei musei, per accedere ai concorsi pubblici, così come per consumare all’interno di bar e ristoranti, per andare in piscina al chiuso, in palestre, nei centri termali e persino per andare in Università., per salire sugli aerei, sulle navi, sui traghetti (ad eccezione dello Stretto di Messina), sui treni ad Alta Velocità (Freccia o Italo) e Intercity.
Non serve presentare la certificazione, invece, per accedere a bus urbani, metropolitane, tram, filobus, treni regionali.
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