5 militari italiani feriti
Forse non tutti sanno che l'Italia attraverso l'operazione "Prima Parthica" fornisce personale ai comandi in Kuwait e Iraq, e si occupa anche di attività di addestramento alle forze irachene impegnate nella lotta all'Isis.
Lo Stato Maggiore della Difesa, riferisce che il gruppo di italiani stava svolgendo attività di mentoring and training a beneficio delle forze di sicurezza irachene impegnate nella lotta al Daesh quando è avvenuto l'esplosione di un Ied e il generale Marco Bertolini, ex comandante della Folgore e del contingente italiano in Afghanistan, ha spiegato che contro gli ordigni rudimentali Ied, "non esiste una contromisura che garantisca la sicurezza assoluta".
I cinque militari investiti dall’esplosione del rudimentale ordigno mentre rientravano a piedi verso i loro mezzi appartengono alle Forze Speciali : in particolare due sono effettivi al nono reggimento Col Moschin dell'Esercito e tre appartengono al Gruppo operativo incursori Comsubin della Marina militare. Si tratta di Marco Pisani, Paolo Piseddu, Andrea Quarto, Emanuele Valenza e Michele Tedesco.
Queste le loro condizioni attuali: a un militare dell'Esercito è stata amputata la gamba sopra al ginocchio, un militare della Marina ha subìto l'amputazione di parte del piede, un altro ha riportato vari traumi interni e alcune costole rotta, un altro militare dell'Esercito ha subito traumi importanti e infine l’ultimo , appartenente alla Marina, ha molte fratture .
Il Presidente Mattarella appena appresa la notizia dell’attentato ha fatto pervenire al Ministro della Difesa Guerini e al Generale Vecciarelli un messaggio di solidarietà per i militari feriti.
La redazione di Famiglia Nuaresa si stringe alle famiglie nella loro preoccupazione per i ragazzi.
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