Nella pellicola Liam Neeson è il protagonista di un classico Thriller - Action che non si discosta troppo dai precedenti del regista spagnolo Jaume Collet-Serra.
Novara, 30 gennaio 2018
Il trailer televisivo riporta a caratteri cubitali la scritta “HITCHCOCK è TORNATO”. Nulla fu più menzognero.
Michael MacCauley fa l’assicuratore da dieci anni. Tutte le mattine prende lo stesso treno alla stessa ora e incontra sempre le stesse persone.
Tutto precipita quando sul treno del ritorno, dopo essere stato licenziato, una signora le propone, in cambio di unagrossa somma, di trovare una persona sul treno. Nello specifico: non è un pendolare abituale, scenderà ad una fermata precisa e risponde al nome di Prynne.
Alla regia troviamo lo spagnolo Jaume Collet-Serra (Non-Stop e Unknow – Senza Identità) che dirige ancora Liam Neeson (nei panni del protagonista) in un classico Thriller - Action che non si discosta troppo dai precedenti.
La regia a tratti sa essere creativa e interessante, come la scena d’apertura in cui si percepisce a pieno la routine mattutina del protagonista, ma per gran parte del film è priva di personalità e non incute la suspance necessaria.
La sceneggiatura è affidata a Byron Willinger e Philip de Blasi che non riescono ad imbastire una storia solida e coerente. I personaggi lasciano il tempo che trovano e i crismi classici del thriller non vengono rispettati costruendo una trama priva di mordente e piena di buchi.
Liam Neeson non offre nulla al personaggio e, come ormai da un po’ di tempo, porta in scena semplicemente se stesso. Gli altri attori sono poco più che comparse.
“Il cinema non è un pezzo di vita è un pezzo di torta.” Così diceva Hitchcock e credo che se avesse visto questo film avrebbe sicuramente cambiato pasticceria.
Copyright Ivan Pelizzari
Il trailer televisivo riporta a caratteri cubitali la scritta “HITCHCOCK è TORNATO”. Nulla fu più menzognero.
Michael MacCauley fa l’assicuratore da dieci anni. Tutte le mattine prende lo stesso treno alla stessa ora e incontra sempre le stesse persone.
Tutto precipita quando sul treno del ritorno, dopo essere stato licenziato, una signora le propone, in cambio di unagrossa somma, di trovare una persona sul treno. Nello specifico: non è un pendolare abituale, scenderà ad una fermata precisa e risponde al nome di Prynne.
Alla regia troviamo lo spagnolo Jaume Collet-Serra (Non-Stop e Unknow – Senza Identità) che dirige ancora Liam Neeson (nei panni del protagonista) in un classico Thriller - Action che non si discosta troppo dai precedenti.
La regia a tratti sa essere creativa e interessante, come la scena d’apertura in cui si percepisce a pieno la routine mattutina del protagonista, ma per gran parte del film è priva di personalità e non incute la suspance necessaria.
La sceneggiatura è affidata a Byron Willinger e Philip de Blasi che non riescono ad imbastire una storia solida e coerente. I personaggi lasciano il tempo che trovano e i crismi classici del thriller non vengono rispettati costruendo una trama priva di mordente e piena di buchi.
Liam Neeson non offre nulla al personaggio e, come ormai da un po’ di tempo, porta in scena semplicemente se stesso. Gli altri attori sono poco più che comparse.
“Il cinema non è un pezzo di vita è un pezzo di torta.” Così diceva Hitchcock e credo che se avesse visto questo film avrebbe sicuramente cambiato pasticceria.
Copyright Ivan Pelizzari