A 54 anni dall’uscita del classico Mary Poppins (1964) esce l’attesissimo sequel “Il ritorno di Mary Poppins“. Flop o top?
Galliate, 9 gennaio 2019
Il film racconta la storia dell’ormai adulto Michael Banks (Ben Whishaw), che abita ancora al numero 17 di Viale dei Ciliegi con i suoi tre figli.
Anche lui, come il padre e il nonno, lavora presso la Banca di Londra, ma la nazione sta attraversando un periodo di crisi economica e il suo lavoro è a tempo determinato.
Come se questo non bastasse, la famiglia sta cercando di superare la recente morte della moglie di Michael.
La sorella Jane (Emily Mortimer) tenta di aiutarlo, ma è spesso occupata a combattere per i diritti dei lavoratori.
I bambini sono quindi costretti ad assumere un comportamento da adulti e di conseguenza non sono in grado di godersi la giovinezza.
Nel frattempo, il signor Wilkins (Colin Firth), direttore apparentemente amico della banca, avvia le procedure per il pignoramento della casa dei Banks.
Fortunatamente il vento inizia a cambiare e Mary Poppins (Emily Blunt), che è in grado di trasformare qualsiasi compito in una fantastica avventura, torna in Viale dei Ciliegi, senza essere per nulla cambiata.
Insieme al suo vecchio amico Jack (Lin-Manuel Miranda), un lampionaio euforico ed ottimista, Mary accompagna i piccoli Banks in una serie di avventure, tra cui quella con la sua stravagante cugina Topsy (Meryl Streep), riportando amore e risate nella loro casa.
Nonostante la trama sia avvincente, il film si sviluppa con lentezza e non presenta quello charme che caratterizza il primo film: le scene sono per la maggior parte scontate e la presenza ridondante di canzoni (almeno una ogni 10 minuti), che non sono minimamente all’altezza del primo film, diventa quasi sgradevole.
Emily Blunt, che ha già ottenuto, seppur non vincendo, la nomination ai Golden Globe per migliore attrice in un film commedia o musicale, è una nota positiva del film.
Lei infatti si è calata perfettamente nel personaggio di Mary Poppins dando un tocco personale con quel sorriso e con quel porsi agli altri sempre un po' dall’alto verso il basso, quasi con atteggiamento vanitoso.
Nonostante questo, non si è dimostrata all’altezza della Mary Poppins di Julie Andrews, che era in ogni gesto molto più naturale e posata.
Le interpretazioni di Ben Whishaw e di Emily Mortimer non colpiscono particolarmente, ma nonostante questo sono gradevoli.
Carente è invece l’interpretazione di Lin-Manuel Miranda: se in un primo momento può sembrare rimandare a Bert, l’esilarante spazzacamino - tuttofare del primo film, in seguito ci si rende che non ha nulla a che vedere con lui e che ha mancato in pieno il suo personaggio.
Meryl Streep si dimostra ancora una volta all’altezza della sua fama cantando e ballando in una delle scene più divertenti del film.
Anche Colin Firth è riuscito ad interpretare impeccabilmente un personaggio avido e viscido, aggiungendo, con il suo modo di fare tipico inglese, un tocco personale.
Il cast è caratterizzato anche dal ritorno di due attori del primo film: Dick Van Dyke, che aveva il doppio ruolo di Bert e del signor Dawes, nei panni dell’anziano presidente della banca, e Karen Dotrice, che aveva interpretato la piccola Jane Banks, nei panni di una passante alla ricerca di un'informazione stradale, lungo Viale dei Ciliegi.
La scenografia ed i costumi, perfettamente creati sulle caratteristiche di ogni personaggio, sono forse le uniche cose che sono all’altezza del primo film.
Apprezzabile è anche il fatto che siano stati impiegati degli effetti speciali molti simili a quelli del primo, non rendendo il film troppo distaccato dal precedente.
Al 7 gennaio 2019 il film ha incassato 257,8 milioni di dollari in tutto il mondo.
https://www.youtube.com/watch?v=EhDGhx-FIFU
Il trailer del film (Copyright Walt Disney Studios Motion Pictures)
Copyright Alberto Invernizzi
Il film racconta la storia dell’ormai adulto Michael Banks (Ben Whishaw), che abita ancora al numero 17 di Viale dei Ciliegi con i suoi tre figli.
Anche lui, come il padre e il nonno, lavora presso la Banca di Londra, ma la nazione sta attraversando un periodo di crisi economica e il suo lavoro è a tempo determinato.
Come se questo non bastasse, la famiglia sta cercando di superare la recente morte della moglie di Michael.
La sorella Jane (Emily Mortimer) tenta di aiutarlo, ma è spesso occupata a combattere per i diritti dei lavoratori.
I bambini sono quindi costretti ad assumere un comportamento da adulti e di conseguenza non sono in grado di godersi la giovinezza.
Nel frattempo, il signor Wilkins (Colin Firth), direttore apparentemente amico della banca, avvia le procedure per il pignoramento della casa dei Banks.
Fortunatamente il vento inizia a cambiare e Mary Poppins (Emily Blunt), che è in grado di trasformare qualsiasi compito in una fantastica avventura, torna in Viale dei Ciliegi, senza essere per nulla cambiata.
Insieme al suo vecchio amico Jack (Lin-Manuel Miranda), un lampionaio euforico ed ottimista, Mary accompagna i piccoli Banks in una serie di avventure, tra cui quella con la sua stravagante cugina Topsy (Meryl Streep), riportando amore e risate nella loro casa.
Nonostante la trama sia avvincente, il film si sviluppa con lentezza e non presenta quello charme che caratterizza il primo film: le scene sono per la maggior parte scontate e la presenza ridondante di canzoni (almeno una ogni 10 minuti), che non sono minimamente all’altezza del primo film, diventa quasi sgradevole.
Emily Blunt, che ha già ottenuto, seppur non vincendo, la nomination ai Golden Globe per migliore attrice in un film commedia o musicale, è una nota positiva del film.
Lei infatti si è calata perfettamente nel personaggio di Mary Poppins dando un tocco personale con quel sorriso e con quel porsi agli altri sempre un po' dall’alto verso il basso, quasi con atteggiamento vanitoso.
Nonostante questo, non si è dimostrata all’altezza della Mary Poppins di Julie Andrews, che era in ogni gesto molto più naturale e posata.
Le interpretazioni di Ben Whishaw e di Emily Mortimer non colpiscono particolarmente, ma nonostante questo sono gradevoli.
Carente è invece l’interpretazione di Lin-Manuel Miranda: se in un primo momento può sembrare rimandare a Bert, l’esilarante spazzacamino - tuttofare del primo film, in seguito ci si rende che non ha nulla a che vedere con lui e che ha mancato in pieno il suo personaggio.
Meryl Streep si dimostra ancora una volta all’altezza della sua fama cantando e ballando in una delle scene più divertenti del film.
Anche Colin Firth è riuscito ad interpretare impeccabilmente un personaggio avido e viscido, aggiungendo, con il suo modo di fare tipico inglese, un tocco personale.
Il cast è caratterizzato anche dal ritorno di due attori del primo film: Dick Van Dyke, che aveva il doppio ruolo di Bert e del signor Dawes, nei panni dell’anziano presidente della banca, e Karen Dotrice, che aveva interpretato la piccola Jane Banks, nei panni di una passante alla ricerca di un'informazione stradale, lungo Viale dei Ciliegi.
La scenografia ed i costumi, perfettamente creati sulle caratteristiche di ogni personaggio, sono forse le uniche cose che sono all’altezza del primo film.
Apprezzabile è anche il fatto che siano stati impiegati degli effetti speciali molti simili a quelli del primo, non rendendo il film troppo distaccato dal precedente.
Al 7 gennaio 2019 il film ha incassato 257,8 milioni di dollari in tutto il mondo.
https://www.youtube.com/watch?v=EhDGhx-FIFU
Il trailer del film (Copyright Walt Disney Studios Motion Pictures)
Copyright Alberto Invernizzi