Uboldi dice che non è usufruibile e Benatti lo taccia di superficialità di giudizio
Novara 5 Marzo 2023
Il consigliere di minoranza e candidato sindaco alle ultime comunali Marco Uboldi e i suoi sostenitori si scagliano senza peli sulla lingua contro la panchina di Trecate
Questo il commento: "Non ne fanno una giusta. Gli amministratori di Trecate si rivelano ancora una volta incapaci di fare le cose per bene e come si deve. Anche quando si tratta di scelte positive e sulle quali siamo d’accordo
La panchina inclusiva posizionata dentro il Parco Cicogna , secondo Uboldi, non è utilizzabile perché il consigliere comunale Anna Uboldi ha fatto un sopralluogo con l’aiuto di un amico che si muove sulla sedia a rotelle e ha scoperto che "E’ installata dove c’è un cordolo in pietra che impedisce l’accesso con le ruote. La zona è troppo fangosa, manca un’adeguata pavimentazione. Le carrozzine sono spinte anche a mano, facendo forza sulle ruote: c’è rischio di sporcarsi le dita col fango. Quando, con un po’ di fatica, si riesce a salire in retromarcia, la panchina è comunque troppo vicina al cordolo e le ruotine anteriori non riescono a sormontare il cordolo stesso. Risultato: la carrozzina rimane inclinata in avanti. Le ruote posteriori non riescono a “passare sotto” lo schienale di ferro, lasciando la persona spostata più in avanti e non allineata rispetto agli altri che siedono al suo fianco".
Non si è fatta attendere la replica del sindaco Federico Binatti che ha rimandato tutte le accuse al mittente:
“ La lista di opposizione scrive che la stessa panchina è stata “installata dove c’è un cordolo in pietra che impedisce l’accesso con le ruote”: al di là del fatto che la sporgenza del cordolo dal terreno, nel suo punto più alto, è inferiore ai 2 centimetri, il regolamento di attuazione (d.m. n.36 del 1989) della legge n. 13 del 1989 sul superamento delle barriere architettoniche prevede un massimo fino a 2,5 centimetri. Condizione, questa, verificata da chi ha seguito la posa della panchina proprio sulla base delle disposizioni di legge".
In merito alla "fangosità della zona e alla mancanza di una adeguata pavimentazione il sindaco replica così: "Ricordiamo – se ce ne fosse bisogno – che la pavimentazione dei vialetti del parco è sottoposta a vincolo e che può essere realizzata solo con l’utilizzo di “ghiaietto”. Questo al di là del fatto che nella mattinata di lunedì 27 febbraio, dopo 24 ore di precipitazioni, non è stata trovata traccia di fango e nemmeno segni lasciati da ruote che in esso sono sprofondate. Il suolo di accesso alla panchina si presentava non solo asciutto, ma addirittura compatto: il pericolo di imbrattarsi le mani toccando le ruote della sedia a rotelle è lo stesso di chi, purtroppo, si muove lungo una qualsiasi strada in condizioni di pioggia".
Sul fatto che la panchina sarebbe “troppo vicina al cordolo” e che “le ruotine anteriori non riescono a sormontare il cordolo stesso, Binatti sottolinea:
"Peccato che si ometta - che la pericolosissima pendenza evidenziata sia di ben 2 centimetri! La lista “Marco Uboldi sindaco” non si è posta il problema che le ruote posteriori siano, in questo modo, volutamente costrette a un “fine corsa” perché le panchine inclusive attualmente in commercio devono avere questa caratteristica tecnica per essere considerate a norma? E non ha considerato che il “fine corsa” sia messo in atto anche con il blocco determinato dallo schienale della sedia a rotelle per evitare colpi alla schiena contro le liste di metallo della panchina? Facciamo presente che chi si è occupato della ricerca degli arredi inclusivi dei quali il parco Cicogna (e altri parchi cittadini) sono stati dotati, lo ha fatto dopo ricerche, verifiche e valutazioni sul piano tecnico, oltre che nel pieno rispetto della normativa vigente.
Quindi l’Amministrazione, , si è trovata costretta a rispondere a contestazioni del tutto pretestuose, che dimostrano (queste sì) scarsa informazione e superficialità. Anche da parte nostra viene da pensare che non ne fanno una giusta. Loro".
DP