"Serve un patto tra i volti nuovi della politica locale e chi è da anni sulla scena".
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa.
"Il centrodestra è fermo al palo, bloccato dal suo stesso immobilismo e attendismo legato alla scelta del candidato da contrapporre al sindaco Ballarè mentre l'amministrazione uscente è già da settimane in piena campagna elettorale e può contare su tutti gli innegabili vantaggi derivanti dalla forza mediatica della macchina comunale.
La questione del nome del candidato sindaco è senza alcun dubbio importante ma lo è altrettanto il progetto credibile e concreto per il rilanciare Novara. Se il centrodestra dovesse rimanere incatenato nell'attesa dell'arrivo di un messia proseguendo nell'errore dell'immobilismo con un’opposizione poco incisiva nei confronti dell’amministrazione Ballarè, sarebbe come riconsegnargli la
Città per altri cinque anni, prima ancora del momento elettorale.
Occorre quindi dar vita agli "stati generali" di tutte le anime del centrodestra per progettare una Novara migliore, bella, sicura, accogliente, efficiente, moderna, ripartendo dalle periferia, una Novara concreta e capace di affrontare tutte le sfide dei prossimi anni.
Chi amministra - male - la città si trincera dietro al “tutto va bene” a cui nessuno crede più. O meglio a cui nessuno crederebbe più se ci fosse una valida e forte alternativa.
Ad oggi però si parla solo di nomi e anche chi parla di "primarie" rischia di usare la battaglia per il "metodo" per giustificare una propria candidatura.
Ad oggi a quell'ampio fronte alternativo alla sinistra, che rappresenta la maggioranza dei novaresi, mancano idee, manca un manifesto programmatico e manca una visione di città da offrire al proprio elettorato.
Per questo vogliamo dare la sveglia al centrodestra!
Siamo già al lavoro per un evento innovativo, alla luce del sole, fuori dalle "segrete stanze" e dai classici "tavoli" tra segreterie, al quale inviteremo nelle prossime ore tutte le sigle partitiche, civiche e associative, per un confronto reale con la città e l'elettorato.
È necessario accorciare le distanze con i novaresi e per questo motivo si alterneranno gli interventi di volti noti a quelli di cittadini comuni, tutti con lo stesso tempo a disposizione, con la stessa umiltà.
Al centrodestra serve uno spirito diverso da quello mostrato fino ad ora, serve innovazione, serve coraggio. Partiti e dirigenti devono mettersi in gioco, dialogare, trovare una sintesi, non si va avanti con una linea politica vaga.
Serve un patto tra i volti nuovi della politica locale e chi è da anni sulla scena.
L’alternativa è l’inesorabile declino”.
Copyright Ivan De Grandis - Movimento Civico "Noi X Novara"