Complicazione necessaria.

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa.
Il Presidente della Repubblica ha promulgato la cosiddetta legge sulla legittima difesa.
Non mi dilungo in dettagli e spiegazioni tecniche.
In buona sostanza ed in estrema sintesi la legge interviene sulla materia:
A) per specificare che agisce sempre in stato di legittima difesa chi compie un atto per respingere l’ introduzione nella propria casa realizzata con violenza o minaccia di armi o altro mezzo di coazione fisica;
B) in caso di eccesso colposo nella reazione non è punibile chi si trovava in stato di grave turbamento;
C) Se si è agito in stato di legittima difesa non vi è risarcimento del danno (il proprietario non deve risarcire il ladro o i suoi parenti).
La norma è stata presentata come necessaria in quanto troppe volte chi era stato minacciato e derubato a casa propria si era poi ritrovato, paradossalmente, sul banco degli imputati.
Magari dovendo pagare risarcimenti a ladri o rapinatori o dovendo scontare, lui, una pena in carcere.
Gli oppositori dicono che si è voluto introdurre una vera e propria licenza di uccidere.
Il Presidente Mattarella ha promulgato la legge precisando che non è così e che il turbamento che giustifica anche una reazione abnorme da parte della vittima deve essere oggettivo e va comunque valutato dal Giudice.
Personalmente, penso che la legge sia una risposta conseguente a qualcosa di sbagliato che si è verificato troppe volte in passato, con il risultato di mettere sul banco degli imputati chi era stato aggredito a casa propria.
Scorrendo le norme esistenti negli altri Paesi sul punto ,è ben difficile trovare formulazioni così analitiche come la nostra.
Ma da noi anche le cose semplici diventano difficili e la tecnica legislativa ne risente.
Se la norma originaria fosse stata applicata con buon senso, la stessa sarebbe stata sufficiente e non sarebbe stata introdotta una nuova legge, una complicazione necessaria.
Chi invoca dotti approfondimenti costituzionali, cominci a riflettere sul buon senso ,che troppo spesso manca.
Buona domenica e buona settimana.
Copyright Roberto Cota