Il Direttore di Rete 4 è stato ospite di Ivan De Grandis per presentare il libro "Profugopoli".
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa.
Non ci sono solo i barconi, gli scafisti, le immagini dei morti in mare. Gli sbarchi sono una spesa colossale a carico dello Stato che si traduce in un business da tre miliardi di euro che vanno a enti meritevoli e a soggetti meno meritevoli, che approfittano dei profughi per fare affari d'oro.
Come la società che organizza corsi per buttafuori e addetti alle pompe funebri ed è controllata dal noto paradiso fiscale dell'isola di Jersey. L'ex consulente campano che con gli immigrati incassa 24.000 euro al giorno e gira in Ferrari. La multinazionale francese dell'energia. E l'Arcipesca di Vibo Valentia.
Di tutto questo s'è parlato venerdì sera all'Attico delle Arti, invaso da centinaia di persone per l'incontro pubblico organizzato dal Movimento Civico "Noi X Novara" con Mario Giordano, il noto direttore del Tg4 e firma di Libero che ha presentato il suo ultimo esplosivo libro-inchiesta, "Profugopoli. Quelli che si riempiono le tasche con il business degli immigrati", appena uscito nelle librerie e già nella top ten dei libri più venduti.
"Si parla spesso di accoglienza e solidarietà, ma è sufficiente sollevare il velo dell’emergenza immigrazione per scoprire che dietro il paravento del buonismo si nascondono soprattutto gli affari", denuncia Giordano che fa numerosi esempi ben documentati durante la serata rispondendo per oltre due ore alle domande dei tanti novaresi accorsi all'evento.
"Il punto è che nella situazione del tutto fuori controllo che stiamo vivendo, i soldi cadono a pioggia con pochi controlli e non pare esserci la volontà di fermare chi lucra sugli immigrati -spiega Ivan De Grandis, leader del Movimento Civico "Noi X Novara"- intanto la Prefettura di Novara ha dato notizia della conclusione del bando di assegnazione, a ben dieci Cooperative, dei 17 milioni di euro, per ospitare ben 1300 migranti nel novarese ripartiti in 5 Lotti. Solo nel Comune di Novara arriveranno altri 550 presunti profughi per l'importo di 7.045.500,00 euro.
La nostra città ha già accolto centinaia di presunti profughi, di cui la maggior parte si rivelano per quello che sono cioè clandestini. Il problema è che poi presentano ricorso e rimangano comunque sul territorio mantenuti da questa folle accoglienza che mette in crisi tutto il nostro sistema sociale. Solo negli ultimi giorni su 18 nuovi arrivi, 15 si sono dileguati sul facendo perdere le proprie tracce. Quale sicurezza avranno i novaresi quando ad arrivare saranno 1300?
Sono tantissimi ormai i novaresi che non ne possono più di questa situazione e sono sempre di più i cittadini residenti che vivono in uno stato di grave difficoltà dimenticati dalle istituzioni. Si deve voltare pagina".
Al termine lunghe code fino a tarda notte per foto di rito, autografi sui libri, strette di mano e tanto entusiasmo per l'evento. Intanto il libro-inchiesta che scala le classifiche è entrato anche negli atti della Commissione di inchiesta sui Cie (Centri di identificazione ed espulsione).
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