Referendum anche in Piemonte.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa.
Anche quest’anno, come tutti gli anni, sono stato come militante della Lega al raduno di Pontida.
A mio avviso, l’importanza dell’appuntamento deve coincidere con la concomitanza dei due referendum del 22 ottobre che si celebreranno in Lombardia ed in Veneto.
Questa scadenza arriva mentre in Catalogna é stato convocato un referendum sull’indipendenza, fortemente osteggiato dal Governo di Madrid, ma sostenuto dalla popolazione che è scesa in piazza qualche giorno fa.
Gli scenari possono cambiare e, dopo il 22 ottobre, c’ è la possibilità concreta che la politica possa tornare ad occuparsi di un progetto di riforma vero che guardi allo sviluppo produttivo dei nostri territori.
L’agenda politica in questi anni ha scontato il populismo dei selfie e del mondo virtuale del web.
Si è sentito tutto ed il contrario di tutto, ma le cose potrebbero cambiare, davvero.
Anche in Piemonte le condizioni ci sono ed occorre far partire un comitato per sostenere un referendum sull’autonomia.
Questo, naturalmente, senza cadere nei trabocchetti di Chiamparino che, dopo aver sfruttato la manovra di palazzo che lo ha portato al potere, oggi vorrebbe fare la classica operazione del collocarsi a favore di vento, strizzando l’occhio a chi gli conviene.
Buona domenica e buona settimana.
Copyright Roberto Cota