Le nubi dell’indulgenza.
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa.
Cercando di diradare le nubi della consueta “indulgenza" di cui l’attuale Presidente della Regione ha sempre goduto, a 4/5 del mandato, occorrerebbe cominciare a fare un bilancio serio dei risultati ottenuti dalla Giunta Chiamparino.
Come va la sanità, posto che principalmente la regione dovrebbe occuparsi di questo?
La nostra sanità ha qualche problema, nonostante non vi siano campagne mediatiche contrarie in atto.
Da un’indagine di Demoskopika, la sanità piemontese risulta crollata dal 1º al 10º posto.
Un po’ difficile contestare lo studio, visto che si basa su otto diversi indicatori.
Inoltre, questa analisi fa i conti con dati inoppugnabili dal punto di vista della mobilità passiva.
Sotto il governo Chiamparino c’è uno sbilancio negativo tra mobilità attiva e passiva che ci costa circa 90 milioni di euro.
Sotto il mio governo, per esempio, questo sbilancio non c’era.
Senza contare il fatto che dopo quattro anni di amministrazione Pd, per quanto riguarda le città della salute di Novara e di Torino (gli unici due interventi importanti di edilizia sanitaria ipotizzati), siamo ancora alle promesse a fronte di svariati cambi di strategia in corsa.
A ciò, si aggiunga il goffo tentativo di far credere che i soldi sono stati stanziati grazie alla giunta Chiamparino quando gli stanziamenti, invece, erano già intervenuti durante la mia breve esperienza al governo delle regione.
Che dire delle liste di attesa che continuano ad aumentare? Ed ancora, della rete di telemedicina rimasta ferma che potrebbe, invece,risolvere molti problemi e far decollare il progetto di rete ospedaliera?
Passando ad un piano più generale, ma non meno simbolico: c’è la questione del palazzo della Regione che dopo quattro anni è rimasto non finito.
Si potrebbero riempire pagine e pagine di altri esempi.
In politica sarà anche importante l’apparenza ma, prima o poi, si dovrà pure guardare alla sostanza ed alla obiettività delle cose.
Buona domenica e buona settimana.
Copyright Roberto Cota