Mancuso e Sozzani commentano le dichiarazione di Cota sulle prossime elezioni amministrative.
Difficile dimenticare come l’aver consegnato al centro sinistra l’amministrazione del Comune di Novara nel 2012 non sia stato di fatto il frutto di un fratricida braccio di ferro interno alla Lega Nord. Magra la soddisfazione di chi allora riuscì ad imporsi: fu sicuramente vittoria breve perché le urne furono spietate, e a perdere fu la città”. Diego Sozzani presidente del Comitato Provinciale di Forza Italia ribatte così alle dichiarazioni del Segretario Nazionale della Lega Nord Piemonte, Roberto Cota, in merito alle prossime elezioni amministrative novaresi.
E gli fa eco Gianni Mancuso Portavoce Provinciale di Fratelli d’Italia: “Ripassiamo un po’ la storia – dice – nel 2001 fu dalla coalizione Forza Italia-AN-Lega Nord che venne il successo elettorale che mise Massimo Giordano alla guida della città. All’epoca i numeri erano ben più favorevoli al Forza Italia-AN ma al tavolo delle trattative quella di indicare un nome comune, quello di un giovane con idee nuove e grande dinamismo fu idea condivisa: fu una scelta di coalizione che portò al successo. Il primo mandato ebbe sbocco naturale nel secondo. Quella delle elezioni 2011 è invece storia assai recente: la Lega era al 12% e impose il proprio verbo. Il PDL fece un risultato assolutamente controcorrente, rispetto ai numeri nazionali e si confermò primo partito del centrodestra cittadino, ma ciò non bastò”. “Il candidato sindaco di Novara sarà un candidato della Lega” strilla Cota dal palco del Collegio Gallarini. “Se questo è il loro modo di intendere la coalizione – commenta Sozzani - non ci resta che far loro gli auguri. Avevamo avviato un dialogo e questa fuga in avanti suona più come un rigurgito di autoritarismo a beneficio del segretario federale”.
“Il rinnovamento in termini di persone e di consenso che sta vivendo la Lega oggi – aggiunge Mancuso – non deve far dimenticare la fotografia dell’elettorato novarese oggi e di quella componente assente nelle consultazioni del 2001 e qui ancor poco radicata anche nel 2011, ma oggi sempre più strutturata che si chiama Movimento 5 Stelle. In questo senso si profila concretamente l’ipotesi che si giunga a un ballottaggio e a quel punto saranno i candidati a fare la differenza: l’elettore ha già dimostrato di non volere essere preso in giro. ” “Non solo – sottolinea Sozzani - l’ultima consultazione elettorale ha fatto registrare un dato record di elettori che hanno disertato il voto stanchi dei partiti e delle loro “logiche”. Credo che la società civile, in questo senso dovrà giocare un ruolo importante”.
“Non posso dirmi sorpreso di queste dichiarazioni – conclude Sozzani – il dialogo con la Lega è sempre stato caratterizzato da queste sortite: dal loro punto di vista i candidati devono essere espressione leghista quando la Lega pensa di essere al 20%, quando è al 12% e anche quando è al 4%...fa parte della loro “esuberanza”… ma non è così che funzionano le coalizioni”.
Diego Sozzani Presidente Comitato Provinciale Forza Italia
Gianni Mancuso Protavoce Provinciale Fratelli d'Italia