Di seguito le posizioni emerse oggi durante il Consiglio Provinciale che hanno lasciato il Presidente Besozzi senza numero legale.
Il Consiglio Provinciale di giovedì 7 giugno 2018 si è aperto con l'intervento in merito all'ordine dei lavori del Consigliere Provinciale e Sindaco di Momo Michela Leoni (Capogruppo Lega) che, a nome di tutti i componenti del centrodestra eletti con la lista Provincia Protagonista, ovvero i consiglieri Ivan De Grandis (FDI), Luca Piantanida (Lega), Andrea Crivelli e Massimo Marcassa (FI) ha letto il seguente comunicato:
“A nome di tutti i componenti eletti con la lista Provincia Protagonista sono a comunicare che abbiamo deciso di non partecipare al dibattito ed alle operazioni di voto inerenti il bilancio di previsione.
Questa decisione è stata assunta dopo un'attenta disamina del contegno adottato in sede decisionale.
Più volte avevamo chiesto bonariamente di poterci confrontare con largo anticipo rispetto al Consiglio, soprattutto su argomenti rilevanti per questo Ente, per consentire a tutti di poter approfondire e studiare i documenti presentati per creare insieme le basi di una fattiva, concreta e proficua collaborazione istituzionale a favore delle amministrazioni di tutta la provincia, degli amministratori locali e di conseguenza di tutti i cittadini.
Tuttavia, ancora una volta, questa richiesta è stata disattesa e ciò dicasi per un argomento come il bilancio di previsione che è il cuore pulsante di tutta l'attività amministrativa. Non una mera presa d’atto, non un tema etico, ma il fulcro di tutta l’azione dell’Ente Provincia.
Non vogliamo, in questa sede, entrare nel merito delle decisioni assunte che, opinabili o meno, sono state il prodotto di vostre scelte eseguite con i dovuti tempi e la necessaria tranquillità, due elementi questi ultimi che sono ancora una volta a noi mancati. Ci sono stati negati dal vostro modo di condurre i lavori, nonostante più volte vi avessimo assicurato la nostra responsabilità istituzionale, anche con astensioni benevole quando eravate senza i numeri in aula e senza i voti necessari.
Con il vostro atteggiamento dimostrate a tutti gli effetti di essere un governo di minoranza arroccato nel palazzo!
Noi tutti, invece, abbiamo da sempre dichiarato la nostra disponibilità al confronto costruttivo e leale, nell'interesse della collettività. Spiace constatare però come le promesse fatte riguardo tempistiche più adeguate al caso non siano mai state rispettate.
Ovviamente non accettiamo e non accetteremo mai nessuna accusa volta a farci passare per i carnefici di un bilancio fatto di urgenze, come non accettiamo e non accetteremo mai pseudo ricatti morali legati agli importanti interventi da realizzare su temi a noi cari come scuole e strade, né ci sentiamo o potremo mai sentirci autori di un boicottaggio dell’attività amministrativa che, invece, ancora oggi può proseguire. E si può farlo per la nostra ancora responsabile scelta di oggi di costringervi a rinviare la seduta lasciando l’assise provinciale piuttosto che rimanere qui in aula e fare ciò che sarebbe per noi molto più facile: non approvare questo bilancio rischiando di causare un commissariamento a danno sia dell’Ente Provincia sia di tutti i cittadini.
Non comprendiamo peraltro l’urgenza di approvare questa previsione di bilancio considerato che tale documento doveva essere presentato in quest’aula già mesi fa.
L'intento di questo intervento e dell’azione che ne conseguirà, cioè quella di lasciare i nostri banchi vuoti, è volta a sensibilizzarvi ancora una volta sull'opportunità di un percorso, per questi ultimi mesi, condiviso e di un serio confronto in quanto, ve lo rammentiamo, amministrate la provincia non avendo i numeri per farlo!"
A ruota hanno espresso analoga posizione anche Enrico Bertone, Fabio Maggeni e Paolo Sibilia, i tre eletti della lista "La Provincia dei Comuni". Proprio il Sindaco di Recetto Bertone, presidente della commissione bilancio, ha dichiarato a nome del gruppo:
"Il nostro gruppo “La Provincia dei Comuni”, ha richiesto formalmente di prendere la parola prima dell’inizio del consiglio provinciale, per comunicare di valutare la possibilità di un rinvio dell’approvazione del bilancio, come segno di serietà e responsabilità e nel pieno rispetto dei ruoli istituzionali.
Non abbiamo chiesto di spostare o modificare un euro del bilancio ma solo la possibilità di valutare più approfonditamente gli atti, questo forse è troppo ?
Se ci teniamo a questo Ente, dimostriamolo anche nei confronti dei sindaci che devono sapere le vere motivazioni di questa scelta.
Chiediamo quindi di ripubblicare il bilancio di previsione, condividere le scelte negli investimenti e della parte corrente, oltre a concedere un congruo tempo per le commissioni e gli emendamenti, esprimere nelle opportune sedi le proprie intenzioni di voto e dare delle risposte concrete agli amministratori locali.
Ci aspettiamo collaborazione per andare avanti, in caso contrario ciascuno è da ritenersi libero di intraprendere le proprie scelte ed il percorso amministrativo.
Questo vuole essere un arrivederci ed a buon intenditore poche parole.
Citiamo una frase celebre di madre Teresa di Calcutta che recita: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”."
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