L'evento culturale si svolgerà presso la Sala dell'Archivio di Stato di Novara alle ore 17.30.

Domani, venerdì 20 novembre 2015, dalle ore 17.30 alle 19.00 circa, la Delegazione Fai di Novara, presieduta dal Prof. Eugenio Alessandro Bonzanini, organizza un’interessante conferenza presso la sala dell’Archivio di Stato intitolata alla memoria di S.E. Giuseppe Amelio, compianto Prefetto di Novara.
Silvana Bartoli, studiosa e storica novarese, parlerà della Corte francesce di Francesco I con un intervento intitolato “All’ombra del Re Sole”.
“Una corte senza dame è come un giardino senza fiori”, - spiega in anteprima Silvana Bartoli- amava dire Francesco I e questo suo motto sarà sicuramente stato condiviso dal suo lontano successore Luigi XIV, parimente amante di eleganti giardini quanto di belle donne. La sua corte ne ospitò molte tra le più affascinanti del tempo. Mai la metafora del sole, ormai arricchita delle scoperte scientifiche di Copernico e ampiamente divulgata, fu più pertinente: “Come dal suo trono reale - scrive l'astronomo polacco - il sole governa la famiglia degli astri che ruotano intorno a sé”, allo stesso stesso modo il Re attira e trattiene nella sua orbita tutte le persone più pregevoli del Regno. Mogli amanti cugine cognate nipoti o amiche che fossero, dalla disinibita M.me de Beauvais, alla esuberante Athénaïs de Montespan, sino alla gesuitica Françoise d'Aubigné, vedova Scarron, che diverrà in seguito Marchesa di Maintenon per con- cessione reale, le donne furono per Luigi molto più che dei magnifici ornamenti: sino all'ultimo dei suoi giorni esse furono le compagne del tempo migliore, indispensabili specchi su cui riflettere il proprio sfavillio. Alla fine egli riuscirà ad oscurare anche quell'unico faro di luce ove dimoravano altre donne che non si erano fatte abbagliare dalla magnificenza della Corte e che ne costituiva una temibile alternativa: l'Abbazia di Port - Royal. Ricondotta alla primitiva purezza della regola da una ba- dessa di soli diciotto anni, Angélique Arnauld, la comunità era di fatto diventata negli anni un polo d'attrazione irresistibile per tutte le anime più raffinate. Ma neppure il potere assoluto del Re di Francia, potrà zittire per sempre la memoria di quelle creature che si erano consapevolmente allontanate dal suo fulgore”.
L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti disponibili ed è gradita un’offerta libera per sostenere le attività culturali promosse dal Fondo Ambiente Italiano.
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