L’esposizione, dedicata al pittore fiorentino, riunisce per la prima volta 14 opere su tavola e frammenti di affreschi.
La straordinaria mostra "Giotto l'Italia", curata da Pietro Petraroia e da Serena Romano e dedicata al pittore fiorentino Giotto di Bondone, nato a Vespignano di Mugello nel 1267 e morto a Firenze l'8 gennaio 1337, sarà visitabile ancora per pochi giorni, fino a domenica 10 gennaio 2016, presso l'incantevole sede di Palazzo Reale, in piazza del Duomo 12, a Milano.
Il percorso espositivo, inaugurato il 2 settembre 2015 in concomitanza dell'Expo Milano 2015, è stato sapientemente allestito da Mario Bellini in modo da permettere ai visitatori di ammirare nei minimi dettagli e osservare alla giusta altezza le meravigliose opere pittoriche realizzate da Giotto con tempera su tavola lignea e su affresco.
Per la prima volta si trovano riuniti, dopo circa 700 anni dalla creazione, 14 capolavori provenienti dall'Italia e dall'estero: la "Madonna con bambino", 1285-1290 ca, tempera e oro su tavola proveniente dalla sede della Compagnia del SS Sacramento a Borgo San Lorenzo; la "Madonna con bambino in trono e due angeli", 1288 ca, tempera e oro su tavola proveniente dalla Chiesa di San Giorgio alla Costa a Firenze; il "Polittico di Badia", 1295-1300 ca, tempera e oro su tavola proveniente dalla Chieda di Badia a Firenze; i quattro frammenti degli affreschi staccati dalla Chiesa della Badia a Firenze, 1305-1310 ca: il "Frammento della volta", la "presentazione della Vergine al Tempio", l’ "Annunciazione" e la "testa di pastore"; il "Dio Padre in trono", 1303-1305 ca, tempera e oro su tavola proveniente dalla Cappella degli Scrovegni a Padova; il "Polittico di Santa Reparata", 1310 ca, tempera e oro su tavola proveniente dalla Cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze; il "Polittico Stefaneschi", decennio del trecento, tempera e oro su tavola proveniente dalla Basilica di San Pietro, uscita per la prima volta dai Musei Vaticani e l’affresco "Due teste di Apostoli o Santi", 1315-1320 ca, staccato e ricomposto su uno strato di gesso, proveniente dalla Basilica di San Pietro.
L'ultima opera del percorso è il "Polittico di Bologna", 1332-1334 ca, tempera e oro su tavola, originariamente collocata nella Rocca di Galliera a Bologna e attualmente situato nella Pinacoteca Nazionale.
Questo meraviglioso evento culturale di rilievo internazionale permette di riscoprire e comprendere Giotto, una delle più importanti personalità che simboleggiano l'eccellenza pittorica italiana nel mondo, artista poliedrico caratterizzato dall’ eccezionale abilità nel dipingere con vivo realismo l’ambiente che lo circondava.
Copyright Antonio Poggi Steffanina