Creato un nuovo circuito di visita per il Museo Faraggiana di Novara. Novara, 6 luglio 2018
“L’arte raccontata nei musei può diventare un momento didattico e di apprendimento, che aiuta allo sviluppo della creatività personale. Un buon percorso museale è un luogo di cultura e può trasformarsi in un luogo di integrazione sociale e di inclusione per tutti”. Questo è il principale obiettivo del progetto ideato e realizzato dall’Associazione Ri-Nascita, grazie al sostegno di Fondazione Comunità Novarese tramite il Fondo Dott. Giovanni Pagani e all’ulteriore intervento di Associazione Industriali, Igor S.r.l., Fondazione De Agostini, Ponti SpA, Unione Ciechi di Novara. “La sfida di questo progetto e dell’associazione che lo promuove – commenta il Presidente della Fondazione Comunità Novarese Cesare Ponti - è rendere la cultura accessibile e fruibile da parte di tutti, eliminando non solo le barriere fisiche, ma anche quelle sensoriali. In questi ultimi anni, è stata percorsa molta strada in merito ma molta è ancora da fare. Progetti come questi hanno un grande valore ed è per questo motivo che la nostra Fondazione ha scelto di sostenerlo. Il Museo Faraggiana, poi, è un fiore all’occhiello del patrimonio culturale novarese e arricchirlo con questo nuovo percorso lo rende ancora più attrattivo. Quando si pensa al concetto di “barriere” è più facile fissare l’attenzione su gradini, pavimentazioni irregolari e su tutto ciò che può costituire un ostacolo a chi si muove sulle ruote. Più raramente si presta attenzione alle barriere invisibili contro cui va a sbattere chi non vede o non sente bene o per niente o a quelle dovute a messaggi troppo complicati per chi ha delle limitazioni di linguaggio. L’accessibilità alla cultura e all’informazione, non solo la mobilità accessibile, è un diritto basilare, sancito dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e, quindi, rendere accessibile un percorso museale così come uno spettacolo teatrale è un enorme passo in avanti per coinvolgere davvero tutta la comunità”. L’idea progettuale è nata riflettendo sulle caratteristiche del museo che, grazie alle donazioni della famiglia Faraggiana Ferrandi, ha oggi più di 2.400 esemplari ed è il secondo museo naturalistico a livello regionale. Partendo, quindi, dai temi dell’esplorazione, del viaggio, della scoperta e della conoscenza; aspetti che qualificano il museo, il progetto rafforza e sviluppa i contenuti museali con un nuovo percorso che permette a chi ha disabilità sensoriali di poter usufrire e di fare un’esperienza attraverso le diverse sensazioni ed emozioni. Rivolgendosi quindi anche a chi ha deficit sensoriali il nuovo percorso è arricchito da sistemi interattivi di ultima generazione, da mappe ed esemplari tattili, box olfattivi e contenuti sonori, fornisce informazioni in Braille e in lingua Lis. Bambini e adulti, curiosi e turisti, udenti e non udenti, vedenti e non vedenti, un museo per tutti i sensi, da vedere, da ascoltare, da sentire, da toccare e da annusare. “Il progetto messo in atto dall’associazione “Ri-Nascita” – commenta l’assessore alla Cultura Emilio Iodice – dimostra sensibilità e attenzione. Innanzitutto il nostro apprezzamento va a chi è in grado di proporre idee di alto valore sociale che possano contribuire a rendere il patrimonio culturale, come nel caso di quello del nostro Museo, sempre più accessibile e quindi apprezzabile anche per le persone con diverse abilità: l’idea della creazione di un percorso multisensoriale va esattamente in questa direzione. In secondo luogo proprio la scelta del percorso multisensoriale rappresenta un plus innovativo per la stessa struttura museale, un diverso modo di scoprirne i contenuti che, proprio attraverso la sollecitazione dei diversi sensi, ricalca un approccio di tipo didattico ed emozionale: la conoscenza è spesso sollecitata dalla memoria delle sensazioni che un dato luogo è in grado di suscitare, sollecitando così, in maniera solo apparentemente indiretta, l’arricchimento del bagaglio culturale di ciascuno di noi”. Copyright Lalla Negri Ufficio Stampa Comune di Novara Il quadro sarà visibile nell’ambito della mostra “l’Italia a Hollywood” del museo Ferragamo.Novara, 29 giugno 2018
Un’opera appartenente alla collezione della Galleria d’Arte moderna “Paolo e Adele Giannoni” resterà esposta a palazzo Spini Feroni di Firenze fino al marzo del prossimo anno nell’ambito della mostra “L'Italia a Hollywood" a cura del Museo “Salvatore Ferragamo”, esposizione curata da Stefania Ricci che obiettivo di illustrare l’influenza esercitata dalla creatività italiana (della quale Ferragamo, uno dei massimi e più raffinati stilisti italiani, è particolarmente rappresentativo, data la sua permanenza in California dal 1915 al 1927) sulla cultura statunitense. Si tratta di “Baci di sole”, olio su tela dipinto da Plinio Nomellini risalente al 1908. Ancora una volta un quadro della “Giannoni” è stato richiesto per impreziosire e connotare significativamente una mostra di respiro internazionale. Copyright Lalla Negri Ufficio Stampa Comune di Novara L’iniziativa culturale è curata da Marina Dell’Omo, Susanna Borlandelli, Massimiliano Caldera e Paolo Mira. Novara, 1 giugno 2018 La fortuna della scultura lignea nelle zone alpine e prealpine è tema noto e più volte visitato dagli studi, anche nelle zone del Piemonte orientale. Nell’ambito di tali indagini si sono venute chiarendo le identità delle maestranze attive e si sono individuati i temi interessati, statue, ancone d’altare e tabernacoli eucaristici. Questi ultimi, diffusi dai tempi della Controriforma, nella nuova centralità data al Santissimo Sacramento, vedono il loro nascere già nel secondo Cinquecento in materiali diversi. Se i tempietti lapidei e metallici si sono spesso conservati, quelli lignei sono stati in molti casi sostituiti, soprattutto sia il deteriorarsi degli stessi materiali, sia per ragioni di gusto e prestigio. Gli esemplari cinquecenteschi, ancora presenti in modo frammentario in Lombardia, risultano assenti nelle zone novaresi. I tabernacoli secenteschi sono invece decisamente prevalenti. Le zone oggetto dei nostri studi, infatti, ne custodiscono ancora dei campioni, alcuni noti, altri inediti e il restauro, al riguardo, ha poi fatto la sua parte. Nell’ambito di queste considerazioni è maturata l’idea di un convegno, quale momento di conoscenza e di valorizzazione di questi manufatti, mettendo in campo origini, diffusione, modelli anche in zone più lontane geograficamente, per darne un quadro complessivo e generale, anche al di fuori dei territori novaresi. L’iniziativa si svolge nelle giornate di venerdì 8 e sabato 9 giugno 2018 a Novara, nella Sala della Maddalena del Palazzo dei Vescovi, con la partecipazione di studiosi e accademici, addetti ai lavori e operatori in tali ambiti. La sua organizzazione, possibile grazie all’intervento della Fondazione Comunità Novarese, ha come punto di riferimento l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Novara e vede il coinvolgimento della attuale Soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano - Cusio - Ossola e Vercelli, del Comune e della Diocesi di Novara, con il patrocinio del Comune di Novara, del Circolo dei Lettori e della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici ed Edilizia di Culto nel progetto “Città e Cattedrali”. Copyright Marina Dell'Omo Il progetto culturale restituisce alla Città “Gli angeli sognanti” di Gaudenzio Ferrari. Novara, 30 maggio 2018 Riprodurrà l’opera di Gaudenzio Ferrari “Gli angeli sognanti” il murale che, dal pomeriggio del 27 maggio, l’artista Andrea Ravo Mattoni sta realizzando sulla facciata laterale di un’abitazione privata. La performance di painting art, evento collaterale legato alla mostra “Il Rinascimento di Gaudenzio Ferrari” in corso al Broletto, consentirà di restituire alla città il quadro, appartenente alla collezione “Morbio” dei Nusei civici, trafugato nel 1974 e mai più ritrovato. La realizzazione è il frutto di un lavoro di rete “nato – spiega il sindaco Alessandro Canelli – da un’idea del Soroptimist Novara, che quest’anno festeggia i sessant’anni di costituzione. Il Soroptimist l’ha illustrata e condivisa con l’assessorato alla Cultura: data la qualità della proposta, questa è stata accolta anche da parte della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli nelle persone di Manuela Salvitti, Cristina Natoli e Massimiliano Caldera. Nell’ambito del nostro progetto “Frontiere urbane” è stata interessata anche l’associazione CreAttivi, che nella nostra città ha già portato avanti diverse iniziative nel campo della street art. Il Soroptimist Novara ha saputo quindi creare un’importante opportunità per la città, avviando, di fatto, un percorso artistico e creativo che proseguirà con l’obiettivo di toccare tutte le zone cittadine con analoghe iniziative”. L’opera di Gaudenzio Ferrari “è in corso di realizzazione da domenica scorsa sulla facciata laterale dell’abitazione della famiglia Caporusso che si affaccia sul cortile interno del Broletto, sul lato di corso Italia. Il lavoro di Andrea Ravo Mattoni, che dovrebbe concludersi con la giornata del 31 maggio, ha raccolto il sostegno economico di Compagnia di San Paolo nell’ambito di “Frontiere urbane” e il contributo, economico e tecnico, dell’Associazione industriali di Novara e di Autovictor, con Cavour e Artekasa. Tutti i soggetti – conclude Canelli – sono coinvolti in un’iniziativa che personalmente ritengo molto valida, sia in quanto migliorativa sul piano estetico, sia anche per quanto riguarda la novità della proposta culturale di “Pinacoteca a cielo aperto”, personale progetto dell’artista”. Andrea Ravo Mattoni è un artista varesino, conosciuto in tutta Italia e in Europa e che ha, tra l’altro, appena terminato un murale a Varallo Sesia nel circuito di “WARAL Urban Art Project”. Da anni sta lavorando al progetto “Pinacoteca a cielo aperto”, attraverso il quale intende proporre una sorta di collezione d’arte, fino ad oggi esposta e “rinchiusa” nelle sale dei più grandi musei del mondo. L’obiettivo di Ravo Mattoni non è quello di “sostituire”, ma anzi quello di “esaltare” il ruolo dei musei, promuovendone il valore e conferendo così nuova visibilità alle realtà espositive e al patrimonio che esse racchiudono. Copyright Lalla Negri, Ufficio stampa Comune di Novara L’artista trecatese Irene Torrisi Bertelli ha esposto un ritratto realizzato a carboncino. Novara, 26 maggio 2018
La mostra d’arte intitolata "Percorsi d'arte", curata dal "Gruppo MOCO" con la collaborazione del Museo Civico e del Comune di Oleggio, si è svolta a Oleggio da sabato 21 aprile fino a giovedì 17 maggio 2018 presso il Museo Civico “C.G. Fanchini”. Alla mostra collettiva “Percorsi d’arte” hanno partecipato 25 artisti che hanno dato vita con le loro opere a una duplice esposizione di arte moderna e arte contemporanea. L’autodidatta artista trecateste Irene Torrisi Bertelli ha messo in mostra l’opera intitolata “Dolcezza” un ritratto delle dimensioni di 30 x 40 cm realizzato con la tecnica del carboncino. Copyright la Redazione Autori e Pubblicazioni del Territorio Novara, 20 maggio 2018
Continua l’operosa e incessante attività di PRO LOCO NOVARA per il territorio. Mercoledì 16 maggio 2018 in sede, è stato presentato il secondo volume di Eliana Frontini dal titolo “Alla scoperta della provincia nascosta: curiosi itinerari d'arte, natura e cultura... anche in bici”, davanti a un giovane, attento e nutrito pubblico. Gli altri due appuntamenti sono per i mercoledì seguenti: 23 Maggio 2018 “ALFABETO NOVARESE: F” GIANFRANCO CAPRA Ore 21 – Barriera Albertina 30 Maggio 2018 “UN ANGELO ACCANTO” LOREDANA BERARDI Ore 21 – Barriera Albertina Copyright Ass. Tur. ProLoco di Novara Martedì 22 maggio 2018 alle ore 18.30 si svolgerà in Casa Bossi – via Pier Lombardo n.4 a Novara, la presentazione del libro del Professor Vittorio Emanuele Parsi “. Novara, 19 maggio 2018
Alla serata sarà presente l’autore del libro, il Professor Vittorio Emanuele Parsi, Ordinario di Relazioni Internazionali nell’Università Cattolica di Milano e Professore nella Facoltà di Economia dell’Università della Svizzera Italiana, nonché direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali (ASERI), editorialista di “Avvenire” e “Panorama” ed autore di “La fine dell’uguaglianza” (Mondadori, 2012) e “Relazioni internazionali” (con altri autori; Il Mulino, 2012). Parteciperanno alla presentazione anche il Professor Massimo de Leonardis (Ordinario di Storia delle Relazioni e delle Istituzioni Internazionali all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Presidente della International Commission of Military History), il Professore di Economic Geography all’Università degli Studi di Milano Alessandro Vitale. Introduce e modera il responsabile di Limes Club Cisalpino Eugenio Novario. Da Washington a Baghdad, da Londra a Budapest, a seguire le cronache quotidiane degli avvenimenti mondiali nessun argomento è più attuale nel dibattito inerente le Relazioni Internazionali e la geopolitica. Infatti la lettura del libro del Prof. Parsi ci suggerisce che la disillusione e lo spaesamento di fronte alle promesse non mantenute dall’ordine liberale così come ebbe ad affermarsi dopo la fine del secondo conflitto mondiale hanno prodotto un minaccioso iceberg, le cui facce sono la crisi dell’ordine unipolare americano all’emergere di Russia e Cina, la polverizzazione del terrorismo jihadista, il revisionismo statunitense di Trump e l’affaticamento delle democrazie, schiacciate tra populismo e tecnocrazia. Secondo l’illustre autore per l’Italia (e l’Europa) un cambio di rotta è ancora possibile, a patto di superare quel “conformismo esistenziale” che l’ha condannata ad una periferia culturale dove il dibattito è dominato dagli echi del sovranismo, del populismo e del protezionismo e da rigorose politiche di bilancio il cui esclusivo mantra sembra essere costituito dalla riduzione del deficit statale. In questo suo libro Vittorio Parsi offre il suo sguardo lucido e sempre illuminante sulla situazione attuale nella speranza di aiutare noi, che del Titanic siamo i passeggeri, a riconoscere la nostra nave soccorritrice Carpathia quando e se essa comparirà all’orizzonte. Copyright Eugenio Novario Sabato 12 maggio è stato organizzato il convegno “Una nuova vita per i musei novaresi ExpoRisorgimento e Aldo Rossini?” mentre domenica 13 maggio 2018 le visite guidate. Novara, 14 maggio 2018 La Sezione di Novara di Italia Nostra Onlus in occasione della 2ª Giornata nazionale dei beni comuni ha organizzato sabato 12 maggio 2018 a Novara, presso la sala conferenze della Fondazione Faraggiana, il Convegno pubblico intitolato “Una nuova vita per i musei novaresi ExpoRisorgimento e Aldo Rossini?”. Dopo i saluti iniziali di Antonio Vercesi e Guido Bedoni rispettivamente vice presidente e presidente della sezione di Novara di Italia Nostra Onlus, di Eugenio Alessandro Bonzanini Presidente della Fondazione Faraggiana e di Silvana Moscatelli in qualità di Assessore al Bilancio in rappresentanza del Sindaco di Novara Alessandro Canelli e dell’amministrazione comunale, i relatori dell’incontro culturale hanno parlato delle due realtà museali novaresi. In particolare Paolo Cirri, segretario dell’Associazione Amici Parco della Battaglia Onlus ha parlato di nuovi spazi e allestimenti per il museo ExpoRisorgimento che sarà trasferito nella nuova location presso la “Rocchetta” del Castello di Novara dopo lo sfratto ricevuto dall’attuale sede in cui è stato ospitato da molti anni al Convitto Carlo Alberto, Silvana Moscatelli presidente dell’Associazione Amici Museo Aldo Rossini Onlus ha ricordato la storia del museo Storico Novarese Aldo Rossini e Mauro Mombello, semiologo e Socio dell’Associazione Amici Museo Aldo Rossini ha affrontato alcuni punti di riflessione sull’identità e ha spiegato la necessità di creare un “branding del museo”. Invece domenica 13 maggio 2018 i musei "Storico Novarese Aldo Rossini” ed “ExpoRisorgimento” sono rimasti aperti dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 con visite guidate sempre per la 2ª Giornata nazionale dei beni comuni di Italia Nostra. Copyright Antonio Poggi Steffanina Tre eventi in programma a maggio e a settembre 2018. Novara, 10 maggio 2018 A PLACE TO LIVE. International Contemporary Art Exhibition. 13 maggio - 8 luglio 2018. In collaborazione con CONTEMPORARY Art price Rotary, Bonn – Novara – Strasbourg e Comune di Novara. Una collettiva di arte contemporanea che presenta lavori di giovani artisti già premiati in anni recenti dai Rotary Club di Bonn e Strasburgo. Partecipano: Valentina Jaffè, Benjamin Just, Kim Lux, Hannah Schneider, Patrik Thomas, Federico Vandone Dell'Acqua. A cura di Riccardo Caldura. DADA A CASA BOSSI, QUARANT’ANNI DOPO 13 maggio – 8 luglio 2018 Intorno al 1978 a Casa Bossi, già allora centro culturale cittadino, il gruppo “arti visive” concepiva una mostra didattica sulle avanguardie artistiche del primo novecento. Presentata poi all’Arengo del Broletto di Novara nel 1980, l’evento fu accompagnato da discussioni e polemiche (dadaiste?). La mostra divenne itinerante e seguirono diversi interventi in varie città italiane, tra cui: Domodossola, Stresa, Milano, Urbino, Pesaro, Mantova, Torino. Quarant’anni dopo viene proposto un nuovo allestimento con alcuni materiali e documenti di allora, coinvolgendo nel progetto la struttura didattica che forma oggi i nuovi talenti dell’arte a Novara. A cura di Vittorio Tonon in collaborazione con Riccardo Caldura Con Liceo artistico musicale e coreutico statale “Felice Casorati” di Novara e Romagnano Sesia. HAI LASCIATO LA LUCE ACCESA 22 settembre - 4 novembre 2018 Audiodramma di Elena Pugliese, drammaturga, ideato e scritto per Casa Bossi. Un dispositivo di audio cuffie accoglie il visitatore che, stanza dopo stanza, percorre il primo piano immerso nell’ascolto di una narrazione che cuce al suo interno reperti di quotidianità sminuzzata, tanto familiari quanto estranei. Rumori, pensieri, futili azioni di tutti i giorni lasciano traccia di sé. Il lavoro riflette sulla complessità del quotidiano e su quanto qualsiasi luogo, se ne viene privato, resta inevitabilmente muto e vuoto. Un percorso immersivo che intende restituire a chi lo compie la poeticità e il coraggio di ognuno nel realizzare ogni giorno il proprio personalissimo modo di vivere. A cura di Riccardo Caldura e Maria Yvonne Pugliese. Copyright Lalla Negri, Ufficio Stampa Comune di Novara |
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