Nella nostra Città la Delegazione Fai di Novara insieme al Gruppo Giovani organizza il percorso culturale “Novara dagli Sforza a Giulio Cesare” per visitare il Castello, il Battistero e le antiche mura romane.
Grazie al Fondo Ambiente Italiano (FAI) anche quest'anno sarà dedicata una giornata alla scoperta di un’Italia diversa: l’iniziativa, nata nel 2012, è un evento nazionale a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”.
Per la seconda volta affidata ai giovani del FAI, domenica 15 ottobre 2017 la Giornata FAI d’Autunno apre al pubblico, con visite a contributo libero, oltre 500 luoghi in 130 città di tutta Italia grazie all’entusiasmo di 3.500 volontari che, in molti casi, proporranno eventi ed iniziative speciali.
Palazzi, chiese, teatri, giardini, cortili, frammenti di bellezza della nostra vita quotidiana, spesso inaccessibili o poco conosciuti: i luoghi proposti nei diversi itinerari tematici, urbani ed extraurbani, sono di interesse artistico, paesaggistico e sociale e rappresentano l’identità del territorio, la sua storia, le sue tradizioni.
La Delegazione Fai Novara, presieduta da Giuseppina De Vito insieme al Gruppo Fai Giovani Delegazione di Novara, guidato da Matteo Caporusso, con il patrocinio del Comune di Novara e della Fondazione Il Castello, ha ideato il percorso culturale "Un viaggio nel tempo: Novara dagli Sforza a Giulio Cesare" che avrà come filo conduttore la storia antica della nostra città dal Medioevo alle antiche radici romane.
La visita inizierà dal Castello Visconteo Sforzesco di Novara, selezionato come Fai Point, per poi proseguire con il Battistero paleocristiano e concludersi con una presentazione della “Novaria” presso le mura romane adiacenti al Collegio Musicale Guido Cantelli.
Il Battistero, per disposizione del Vescovo di Novara Mons. Franco Giulio Brambilla, sarà aperto solo in orario pomeridiano al fine di consentire il corretto svolgimento delle celebrazioni liturgiche mattutine.
In caso di pioggia la tappa alle mura romane verrà spostata all'interno del Castello.
Le visitate guidate saranno organizzate senza la raccolta delle prenotazioni ma tutti gli iscritti al FAI potranno usufruire di una corsia preferenziale "salta-coda".
I turni di visita, curati dai volontari FAI, verranno organizzati con partenze scaglionate ogni mezz'ora dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00.
Tutti i partecipanti alla manifestazione potranno visitare la mostra "Dal Rinascimento al Neoclassico - Le stanze segrete di Vittorio Sgarbi", allestita presso il Castello Visconteo Sforzesco, ad un prezzo di ingresso agevolato di 3€, presentando il braccialetto identificativo, in compagnia delle guide della Fondazione Castello.
Per partecipare al percorso culturale guidato è suggerita un'erogazione liberale minima di 5€ comprensivo per tutte le aperture.
Durante la giornata sarà possibile iscriversi al FAI a quote agevolate.
Per informazioni scrivere alla email: [email protected]
Il percorso "Un viaggio nel tempo: Novara dagli Sforza a Giulio Cesare" prevederà la visita ai seguenti beni culturali:
il Battistero paleocristiano: (Piazza della Repubblica, 8) costruito per iniziativa dei primi vescovi, il battistero sorge su un'area già edificata nel II secolo d.C. Notevole è l'aspetto architettonico-strutturale ove colonne di marmo scanalate e arricchite di capitelli corinzi abbelliscono il luogo sacro e concorrono ad un'atmosfera grandemente suggestiva. Gli affreschi, più tardi, raffigurano i temi dell'Apocalisse in una delle più stupefacenti rappresentazioni religiose di tutta la provincia;
le mura romane: (Largo Dominioni) all'epoca imperiale risalgono i numerosi reperti conservati presso i Musei civici e il Museo Lapidario della Canonica del Duomo di Novara, e i resti della cinta muraria, ascrivibili al I secolo a.C., riportati alla luce grazie a scavi archeologici eseguiti in diverse zone del centro cittadino. Mediante il sito archeologico romano di via Solaroli verrà presentata "Novaria", la nuova città dell'Impero Romano;
il Castello Visconteo-Sforzesco: (Piazza Martiri della Libertà, 215) di origine duecentesca assume le fattezze che ancora oggi conserva sotto il dominio di Galeazzo Visconti. Il Castello ha origini ben più antiche di quelle medievali: si narra che nello stesso luogo sorgesse in epoca celtica una costruzione ampliata poi in epoca romana, i cui resti sono parzialmente interrati sotto il cortile centrale. Ma soltanto nel Medioevo il Castello di Novara diviene una vera e propria rocca fortificata. Durante la dominazione napoleonica la fortezza diventa carcere subendo quindi numerose modifiche strutturali, quali la chiusura di molte finestre e l'abbattimento della merlatura. Nonostante le travagliate vicissitudini il Castello di Novara rimane un importante monumento storico dalle originali peculiarità architettoniche, simbolo della città stessa.
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