Come presentare le dimissioni e beneficiare della Naspi
Sono tante le neomamme che decidono di dimettersi per dedicarsi al proprio figlio/a e per loro viene in aiuto l'indennità di disoccupazione.
Vediamo come funziona, chi ne ha diritto e come viene erogata.
Per usufruire dell’indennità di disoccupazione, (la NasPi, l’assicurazione sociale per l’impiego, che spetta per legge) la neomamma può presentare le dimissioni volontarie dal suo impiego con data di decorrenza delle dimissioni anteriore al compimento dell’anno del bambino.
Per dimettersi, si deve:
- Inviare lettera di dimissioni (anche via mail) al datore di lavoro (non si è tenuti a rispettare i termini del preavviso previsti dal CCNL di pertinenza e i giorni di preavviso indennizzabili dovranno essere corrisposti dal datore di lavoro).
- richiedere la ratifica delle dimissioni all’ispettorato del lavoro di competenza per il tuo territorio (Ispettorato Territoriale del Lavoro).
- Una volta convalidate le dimissioni da parte dell’ ITL si può procedere con l’istruzione della domanda di NASpI (la pratica può essere istruita a partire dall’ultimo giorno di lavoro indicato nelle dimissioni).
L’indennizzo viene riconosciuto per una durata massima pari alla metà delle settimane lavorate negli ultimi 48 mesi.. E’ molto importante compilare correttamente la domanda stessa per evitare che venga respinta.
La NASPI è pari al 75% della media della paga base lorda degli ultimi 48 mesi, per un periodo pari al 50% delle settimane lavorate negli ultimi 48 mesi.
Per le mamme con partita iva la NASPI non è prevista salvo alcune eccezioni: quando la mamma lavoratrice subordinata è anche titolare di Partita IVA e si trova nelle condizioni di dimettersi dal datore di lavoro entro l’anno di vita del minore
La mamma in questo caso potrà scegliere di ricevere la NASPI mensilmente:
- Per redditi annui tra 1 euro e 4.800 euro lordi si dovrà comunicare a INPS che provvederà a decurtare così dalla Naspi spettante l’80% dei ricavi dall’attività in questione.
- Per redditi annui superiori a 4800 euro lordi, si dovrà comunicare a INPS e la NASpI decadrà.
- Per redditi annui pari a 0, si dovrà comunicare a INPS e si percepirà l’assegno pieno.
- Scegliere di richiedere la NASpI in unica soluzione anticipatamente senza dover considerare limitazioni di reddito per la Partita Iva, ma consapevole di non poter essere riassunta per un periodo legato ai giorni di effettiva NASpI che sarebbero spettati. Limite massimo 24 mesi.
Trattandosi di procedure delicate il consiglio è quello di informarsi sempre molto bene e, se necessario, rivolgersi ad un professionista del settore, così da non compiere passi falsi e godere sempre di un supporto esperto.
DP