Il problema della pancia non riguarda esclusivamente le persone in soprappeso. Anche chi è magro, infatti, può accumulare grasso sul punto vita o soffrire di gonfiori addominali.
Di solito la pancia è dovuta a vari fattori: primo fra tutti la menopausa. Cambia il livello ormonale e di conseguenza anche la nostra struttura fisica, si ingrossano seno, spalle e..pancia!
Un’altra causa può essere invece l’alimentazione disordinata , ricca soprattutto di carboidrati, come pasta e pane bianchi, alimenti che favoriscono le fermentazioni intestinali, quindi la formazione di gas e i gonfiori, oltre a creare depositi di grasso sulla fascia addominale.
E ancora, la pancia gonfia può anche essere un campanello di allarme per quanto riguarda la presenza di problematiche intestinali, come sindrome del colon irritabile, oppure di intolleranze alimentari.
Che fare per ridurla o, meglio, eliminarla?
Diciamo subito che dopo la menopausa è davvero molto difficile togliere il grasso addominale accumulato, a meno che non si ricorra a cure con estrogeni (rigorosamente prescritte dal medico)
Negli altri casi di solito basta :
ridurre l’apporto di cereali e derivati, utilizzando prodotti integrali e non raffinati (bianchi)
fare cinque pasti al giorno: colazione, pranzo e cena, più due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio per mantenere attivo il metabolismo
evitare i cibi precotti e di produzione industriale.
adottare metodi di cottura leggeri e condimenti salutari, come l’olio extravergine d’oliva, meglio se a crudo
eliminare le cause che provocano stress (chi è stressato respira più velocemente, inala aria e l’aria si accumula nella pancia)
praticare attività fisica regolare ( per esempio camminare a passo sostenuto per almeno 30 minuti tutti giorni)
usare rimedi come tisane anti-gonfiore e integratori naturali specifici.
mantenere idratato l’ organismo, bevendo almeno 8 bicchieri di acqua al giorno. Sono utili anche 3-4 tazze di tè verde e qualche infuso di carcadé antiossidante o di semi di anice verde antigonfiori (una bustina per tazza) , un infuso di finocchio, oppure anice verde (1 bustina per 1 tazza di acqua calda in infusione per 5 minuti).
Ridurre al minimo il consumo di cibi fritti di insaccati e salumi
Limitare il consumo di sale, da sostituire con spezie ed erbe aromatiche.
Niente zucchero bianco, chewing-gum e caramelle, dolcificanti di sintesi come aspartame e ciclammati, xilitolo e mannitolo , meglio usare lo sciroppo d’acero
Evitare bibite gassate, succhi di frutta, birra e alcool in generale, soprattutto i cocktail. È consentito un bicchiere di vino rosso al giorno, mangiando.
In generale, ridurre o evitare il consumo di cereali e derivati contenenti glutine (grano, orzo, farro, khorasan, segale, triticale, spelta). Il glutine tende a infiammare l’intestino
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