Scegliere il fondotinta non è così facile come può sembrare perché le variabili da prendere in considerazione sono davvero tante: tipo di pelle, incarnato, sottotono, texture.
Partiamo da come fare per capire il tipo della pelle
- Pelle secca: lascia una sensazione di tensione, si secca facilmente e tende ad arrossarsi con facilità. È molto comune dopo i 40 anni, quando la pelle inizia a perdere di idratazione e non riesce più a essere tonica e piena, mostrando i primi segni del passare del tempo come rughe e segni d’espressione. In questo caso è bene scegliere un fondotinta profondamente idratante, con un finish setoso e luminoso e, la cosa importante, è aggiungere una buona skincare prima in modo da evitare che la pelle diventi troppo secca e arida.
- Pelle mista: questo tipo di pelle presenta zone più impure (tendenzialmente la zona T) e altre più secche, come le guance. Per riconoscerla basta notare, con il passare delle ore, in quali zone compaiono prima le impurità o zone lucide. In questo caso, la pelle non mostra le stesse necessità ed è meglio usare una formula leggera e dal finish luminoso e satinato.
- Pelle grassa: qui la lucidità coinvolge l’intero volto. In questo caso il fondotinta deve essere opaco e mattificante, evitando però le formule estremamente pesanti che potrebbero muoversi durante la giornata. Chi ha questo tipo di pelle, poi, non deve mai dimenticare di tamponare il viso, e fissare il fondo, con una cipria (anche durante il giorno).
Passiamo a come individuare il sottotono
Dobbiamo tener presente che la pelle oltre ad avere una sua specifica tonalità, tende a virare su toni più o meno intensi che, se non intercettati, potrebbero far sembrare il fondo più chiaro, più scuro o mal gestito sul viso.
Quindi:
- Sottotono caldo: la pelle è caratterizzata da una sfumatura giallastra e l’oro è il colore perfetto per far risaltare e illuminare il tuo incarnato. Prova a osservare le tue vene (specialmente quelle all’interno del polso) se il loro tono vira al verde allora hai un sottotono caldo.
- Sottotono freddo: la tua pelle, solitamente, è molto chiara e pallida. L’argento è il metallo che meglio si addice alla tua pelle e la mette in risalto; le tue vene virano al blu? Allora questo è il tuo sottotono.
- Sottotono neutro: tutti i metalli ti donano e qualsiasi tipo di colore si uniforma e si addice alla tua pelle.
Scegliamo il fondotinta in base alla texture
Il primo obiettivo del fondotinta è uniformare l’incarnato .Esistono diverse texture di fondotinta:
- Fondotinta liquido: è la formulazione più classica che si può trovare in commercio e, in base alle varie tecnologie, può essere più o meno coprente. La sua caratteristica principale è la possibilità di modularlo renderlo più o meno coprente, applicazione dopo applicazione. Generalmente adatto a tutti i tipi di pelle, o con formulazioni specifiche in casi estremi.
- Fondotinta compatto: altamente coprente, può essere sia in polvere che in crema. Il primo è consigliato alle pelli più grasse, mentre il secondo alle più secche e mature grazie alle sue proprietà idratanti.
- Fondotinta in polvere libera: leggero, ma non con minore copertura. I fondotinta in polvere sono solitamente minerali ed è bene applicarli con una spugnetta umida o con un pennello kabuki, cioè a testa piatta.
- Fondotinta in stick: generalmente dalla texture ricca e cremosa, facile da stendere e pratico anche come correttore o per ritocchi on the go.
E per il colore del fondotinta...
Per scegliere la giusta tonalità di fondotinta bisogna testarlo sulla mascella in modo da notare anche un eventuale stacco di colore tra viso e collo.
E’ anche utile sapere che, oggi sono sempre di più i prodotti con pigmenti foto adattanti che si fondono perfettamente con la pelle uniformandola e rendendola luminosa e radiosa.
COPYRIGHT DP