Divorziare è sempre un momento molto triste, a volte addirittura drammatico , ed è importante saper affrontare il “dopo”
Un divorzio segna non solo la fine di un amore, ma anche un fallimento di entrambe le parti. Sì , perché se si arriva a divorziare la colpa non è mai di uno solo, anche se può sembrare che sia così.
Una donna che viene lasciata dal marito per un’altra si sentirà vittima, ma se riflettesse bene sul suo matrimonio, capirebbe che molto probabilmente aveva trascurato alcuni aspetti che tengono unita una coppia: ad esempio era stata troppo invadente oppure troppo poco moglie e troppo mamma, oppure criticona su tutto …..i motivi possono essere davvero tanti. Naturalmente sto parlando di coppie “normali” non di quelle dove la donna subisce quotidianamente maltrattamenti tali da indurla a scappare..
Insomma il divorzio è una brutta botta, non importa chi lo chiede….
Come si affronta il fatto di essere divorziate? Va da sé che ognuno ha il suo modo di reagire, ma qualche piccolo suggerimento può essere utile.
Una delle cose più importanti da fare è quella di non lasciarsi andare….nè fisicamente né moralmente. Fisicamente non avremo alcun vantaggio nel non tingerci più i capelli, non vestirci più bene e non truccarci più. Anzi, la faccia da malata e l’abbigliamento dimesso non faranno che sconfortarci maggiormente ogni volta che ci guarderemo allo specchio. Moralmente, di certo, come dicevo prima, la colpa in parte è anche nostra, ma continuare a rimuginare su “se avessi detto” o “se avessi fatto” non serve a nulla, ormai il danno è fatto. Così come continuare a incolpare lui “è un disgraziato” e “gliela faccio pagare” può dare sollievo, ma solo momentaneo. Invece bisogna continuare a prenderci cura di noi stesse dal lato estetico e cercare di capire dove abbiamo sbagliato, per poi usare questa comprensione per non ripeterla in futuro.
Anche piagnucolare a destra e sinistra raccontando a chiunque abbia voglia di ascoltare tutti i particolari della rottura e relativo divorzio non fa bene né a noi né agli altri. Giusto non festeggiare, giusto sentirci un po’ giù, ma bisogna soprattutto metabolizzare quanto avvenuto e farcene una ragione senza buttare sul prossimo il nostro sconforto.
Rimanere sole e chiuse in casa - anche se non c’è certo la voglia di mondanità – serve a poco. Meglio uscire, svagarsi, impiegare il proprio tempo in attività che ci possono piacere e anche l’umore ne beneficerà.
Cosa saggia è farsi aiutare per qualche mese, da uno psicoterapeuta che saprà sicuramente guidarci sull’elaborazione del lutto , perché il divorzio è esattamente come un lutto, con la sola differenza che l’altro non è morto.
Ultimo consiglio: evitiamo il “chiodo scaccia chiodo”…cercare subito un nuovo compagno è solo deleterio, a meno che non si tratti solamente di relazioni puramente fisiche della durata di una notte. Una nuova possibile storia seria ha bisogno di essere ben valutata prima di iniziarla, proprio per non cadere negli stessi errori già commessi.
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