La socializzazione è la miglior cura per sentirsi vive
Stare in mezzo agli altri, frequentare persone, partecipare a feste, conferenze, corsi può essere non solo molto gratificante, ma anche molto utile.
Si possono fare un sacco di amicizie, si possono “sfoggiare” abiti che altrimenti ammuffirebbero nell’armadio (sembrerà banale, ma a quale donna non fa piacere vestirsi bene per farsi ammirare?), si possono imparare cose nuove e, questa è la cosa davvero importante, si tiene allenato il cervello e un cervello attivo fa sì che anche noi saremo più sveglie e pimpanti.
Lo sapete per esempio che chi suona uno strumento ha probabilità di vita molto più alte rispetto alla media ? Questa non è certo stata la molla principale che mi ha spinto , all’età di 50 anni, ad imparare a suonare il piano, ma sicuramente l’idea di avere la probabilità di qualche anno di vita in più ha avuto la sua parte… Certo non è stato facile per due motivi: il primo è stato che la scuola dove mi sono iscritta era frequentata solo da giovani e giovanissimi ,(onestamente devo dire che mio sentivo un pelo fuori posto) il secondo che la mia testa non era più abituata a studiare e imparare a suonare è come imparare due lingue contemporaneamente. Ma quando ce l’ho fatta a suonare il mio primo motivo leggendo la musica mi sono sentita fantastica!
Probabilmente non ero proprio il Dio del pianoforte e chi mi sentiva forse era più portato a tapparsi le orecchie che ad ascoltarmi, ma la mia autostima è arrivata alle stelle!!!! E poi mi sono resa conto che quando andavo a qualche cena dove conoscevo solo la padrona di casa, potevo intavolare un argomento per il quale più o meno tutti erano in grado di dare un’opinione o di commentare, il che facilitava ovviamente il mio sentirmi a mio agio in un tavolo con sconosciuti.
Non serve avere tanti soldi per fare vita sociale, sapete? Le occasioni sono tantissime e a portata di tasche. Per esempio in ogni città , anche in quelle piccole, so che il Comune organizza sempre qualche attività tipo corsi di canto, di decoupage, di pittura ecc, e sono tutti gratis.
So anche che ci sono città in cui vengono offerti corsi gratuiti di difesa personale.
Questa è una cosa che mi ha sempre colpito positivamente: credo che se una donna ha la possibilità di muoversi autonomamente la sera, senza essere accompagnata, debba comunque sapere come fare per difendersi da eventuali aggressioni, scippi per non dire di peggio. E non è una questione di età: ai corsi di difesa non viene insegnato come aggredire e picchiare, ma come divincolarsi da una stretta e scappare!!! E per scappare, credetemi , la paura ci darà tutta l’adrenalina che occorre, se sappiamo come farlo!
Sono perfettamente consapevole che a seguito di certi avvenimenti come una separazione, un lutto, la perdita di un lavoro, un problema familiare, la tendenza sia quella di richiudersi in sé stesse, di non vedere nessuno, di isolarsi dal mondo, ma credo vada fatto solo per un certo periodo di mesi…poi è giusto, per noi stesse, “uscire dalla tana” e riprendere o iniziare una vita con gli altri, avere di nuovo interessi e curiosità, insomma vivere!
Il fatto stesso che abitiamo in un contesto dove ci sono altre persone e non su un’isola deserta significa che questa situazione dobbiamo sfruttarla a nostro vantaggio per sentirci bene e stare bene.
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