Senza voler copiare o scimmiottare Alberoni, ma è vero…la differenza c’è
Ci si può innamorare molte volte, ma di solito è solo una volta in cui si dovrebbero pronunciare le parole “ti amo” perché dire “ti amo” significa che si prova amore vero per quella persona, che la si accetta con tutti i suoi difetti, che non si farà mai niente per convincerla a cambiare, che si desidera con tutte le forze che sia felice, perché è unica e non la si cambierebbe per niente al mondo.
C’è una frase che dice più o meno così “quando saprò accettarti per come sei e non per come vorrei che tu fossi, potrò dire che ti amo”. Ecco, questo è quello che si dovrebbe intendere quando un uomo ci ispira la voglia di dirgli “ti amo”.
Questo potrebbe sembrare un atteggiamento più maschile che femminile perché molte donne si lamentano sempre che il loro compagno/marito/fidanzato dice raramente quelle due magiche paroline che loro vorrebbero invece ascoltare più di frequente - anche se son passati tanti anni dal primo incontro –si dovrebbe invece stare sempre molto attente prima di pronunciarle perché il loro significato non può essere preso sottogamba,
Amare qualcuno è una cosa stupenda, ma ha anche i suoi svantaggi, perché vuol dire vivere col preciso progetto di stare con quella persona tutta la vita, di proteggerla, aiutarla e non tirarsi mai indietro e…anche di sopportarla….
Diverso è invece il discorso “innamoramento”.
Non solo ci si può innamorare molte volte, ma ci si può anche innamorare di un quadro, di una musica, di un animale
A differenza dell’amore, che diventa tale dopo un più o meno lungo periodo di frequentazione/complicità/conoscenza dell’altro, innamorarsi può accadere anche d’improvviso (il famoso “colpo di fulmine”) ed essere quindi il primo scalino verso quello che diventerà amore, ma non lo è ancora. Inoltre è anche possibile, o meglio accade con frequenza, che ci si innamori senza essere corrisposti, ma non per questo l’innamoramento è meno forte.
Non sto parlando delle ragazzine, sto parlando anche di donne mature che spesso si invaghiscono di un uomo più giovane, convincendosi di riuscire a suscitare il suo amore per poi abbattersi quando si accorgono che lui le considera solo come buone amiche e che il suo cuore appartiene a una coetanea.
Soprattutto se si è vicine ad aver superato da un po’ “gli anta” sarebbe opportuno fare una precisa scelta: se abbiamo avuto la fortuna di trovare un compagno da amare dobbiamo tenercelo stretto e continuare a dedicargli tutte le nostre attenzioni ( sì, anche se è diventato grasso, pantofolaio e noioso, perché è pur sempre la persona che abbiamo scelto), se invece per qualsiasi motivo siamo restate o rimaste single sarebbe bene evitare di comportarci come delle adolescenti innamorandoci di continuo di uomini che lasciano il tempo che trovano e cercare invece – ma solo se ci va – di trovare qualcuno cui valga la pena dire “ti amo”.
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