Effetti: rinforzano le difese immunitarie, disintossicano il fegato, frenano la crescita dei tumori
Le verdure crucifere: broccoli, cavolfiore, crescione d'acqua, cavolo riccio, foglie di cavolo, rafano, pak choi, ravanelli, cavolini di Bruxelles, friarelli, rucola, cavolo russo rosso, cavolo nero, cavolo cappuccio.
I broccoli e le altre verdure crucifere sono considerate le verdure più sane che ci siano. Sono in grado di prevenire eventuali danneggiamenti del DNA e la crescita delle metastasi del cancro. Possono attivare le difese immunitarie contro patogeni e sostanze nocive e prevenire i linfomi. Stimolano inoltre la disintossicazione del fegato, agiscono sulle cellule staminali del cancro al seno e diminuiscono il rischio di progressione del cancro alla prostata.
La parola magica è sulforafano: agisce solo se la preparazione è corretta!
Responsabile di una gran parte delle proprietà salutari dei broccoli e delle crucifere in generale è una componente di nome sulforafano, prodotto quasi solamente dalle crucifere. Per questo motivo queste verdure dovrebbero avere un posto d'onore nell'alimentazione. Ma attenzione: il sulforafano viene prodotto solo se le verdure sono preparate correttamente!
La produzione del sulforafano nelle crucifere si svolge come una reazione chimica. A questo scopo è necessaria la reazione di un glicoside con un enzima chiamato tioglucosidasi. Questo enzima viene però disattivato durante la cottura della verdura. Questo spiega perché durante gli esperimenti in laboratorio su broccoli, cavolfiore e cavolini di Bruxelles la crescita del cancro poteva essere rallentata fortemente, mentre con la verdura cotta non si verificava nessuna reazione.
Per ottenere la formazione di sulforafano, l'enzima tioglucosidasi deve reagire con il glicoside prima di venire inattivato durante la cottura. Appena avviene la reazione fra l'enzima e il glicoside, si forma il sulforafano e questo non viene distrutto durante la cottura. È quindi necessario che questa reazione si avvii e possa aver luogo prima della cottura, che la impedirebbe.
Ci sono dunque tre modi per rendere possibile la formazione del sulforafano durante la preparazione della verdura:
1) Consumate le verdure crude. Durante la masticazione, l'enzima tioglucosidasi si unisce al glicoside facendo sì che il prezioso sulforafano si formi nella bocca e nello stomaco.
2) Tagliate piccole le verdure, in modo che l'enzima si possa reagire con il glicoside mentre si taglia. Dopodiché aspettate 40 minuti prima di iniziare a cuocere. A questo punto, nelle verdure tagliate si è formato il sulforafano e non può più essere distrutto durante la cottura.
3) Cuocete normalmente le verdure. Prima di mangiare aggiungete però delle crucifere crude in modo che l'enzima presente nelle verdure crude reagisca con il glicoside contenuto nelle verdure cotte e possa quindi produrre sulforafano.
CONSIGLIO:
La terza opzione si è dimostrata essere quella più semplice. Basta che spolverizziate un po' di senape in polvere o grani di senape (anch'essa appartenente alla famiglia delle crucifere) sui vostri broccoli già cotti e che li mangiate assieme. Oppure potete aggiungere qualche cimetta cruda ai broccoli cotti o un'altra verdura crucifera, come qualche foglia di cavolo riccio.
COPYRIGHT FANGOCUR
Fonte: Dr. Greger, Michael e Stone, Gene: Sei quel che mangi: Il cibo che salva la vita. Gli alimenti che prevengono e curano le malattie. Baldini+Castoldi, 2016.