PAUL - SEGUE DALLA SECONDA PUNTATA
Io non vedevo l'ora di vederlo, e lui che mi diceva che era a Francoforte per lavoro.
Una sera mentre come al solito eravamo in chat per “stuzzicarlo” e cercare di tirare fuori qualcosa di più da lui a livello di sentimenti gli ho proposto un gioco.
Gli ho chiesto di farmi cinque domande a cui io avrei dovuto rispondere in tutta sincerità, e altrettanto avrebbe dovuto fare lui.
Tra queste domande c'erano:
“Se ti dovessi invitare a cena, cosa ti piacerebbe che cucinassi per te?”
“Quando sei in volo, a cosa pensi?”
Alla prima ha risposto pesce, alla seconda che non vedeva l'ora di vedere suo figlio.
Quando è toccato a lui farmi le domande, con molta poca fantasia mi ha detto ” Le domande che hai fatto a me sono le stesse che rivolgo a te”.
A quel punto gli ho risposto che non era corretto, che avrebbe dovuto pensare di testa sua... e così mi è arrivato un messaggio che mi ha fatto drizzare le antenne. C’era scritto: “ Tu ti fidi di me anche se ancora non mi conosci bene?” Domanda strana….ma comunque gli ho risposto “Con la testa si, con il cuore no”.
Ho capito che ci era rimasto male. Ma gli ho spiegato che per fidarmi totalmente di lui avrei avuto bisogno di conoscerlo un po' di più.
Per una settimana non ci siamo sentiti e a me quella domanda “ti fidi di me” mi ronzava nella testa e mi aveva insospettito….quindi un po’ di tempo dopo gli ho chiesto cosa faceva quando non volava e che mi avrebbe fatto piacere ricevere una foto del suo aereo, una di lui nella cabina di pilotaggio, una con il suo equipaggio, una di lui in divisa.
Mi ha risposto che , quando non volava consultava le cartine (?!?! Che razza di persona risponde così????) e mi ha mandato una sua foto in primissimo piano con il berretto da pilota , una foto della cabina passeggeri e una , notturna, della cabina di pilotaggio. Alla mia osservazione che sembravano foto “da catalogo” mi ha risposto che per motivi di sicurezza non poteva farsi un selfie nella cabina - e qui ho capito che era una bugia perché ci sono in giro una marea di foto di piloti che si fanno i selfie in cabina! – e che la foto con l'equipaggio me l'avrebbe mandata in un secondo momento.
Per quanto riguardava invece la sua foto in primissimo piano, c’era qualcosa che non capivo bene, ma che non mi convinceva …..sullo sfondo non c'era un aeroporto, ma sembrava piuttosto una scuola elementare, e anche lui non solo non era a figura intera in modo che si potesse vedere la divisa, ma anche il cappello era strano…. sembrava quasi un travestimento…
Sono andata allora alla ricerca della divisa della sua compagnia su internet, e sorpresa !!! il cappello che lui indossava nella foto non centrava nulla con quello che avrebbe dovuto essere della sua Compagnia! Sempre più incuriosita, allarmata, diffidente, ho proseguito la verifica di tutte le altre foto che mi aveva inviato ed ho scoperto che avevo ragione! Erano tutte foto di repertorio prese da internet)
Ho fatto finta di credere alle sue bugie perché volevo vedere fin dove sarebbe arrivato.
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