Come sarà l’esame di Stato del 2023
Il Ministero dell'Istruzione e del Merito con grandissimo anticipo ha reso note le indicazioni sullo svolgimento del prossimo Esame di Stato.
Sul sito del Ministero è apparsa la nota informativa, che spiega diffusamente come si svolgeranno le prove della Maturità 2023 conclusiva del secondo ciclo, cioè delle scuole superiori.
Questo il riassunto: l’esame consisterà in due prove scritte ministeriali, un colloquio orale in chiave multi e interdisciplinare, commissioni d'esame composte da tre membri interni e tre esterni più il presidente esterno. Esame da 100 punti suddivisi per 20 per ognuna delle due prove scritte, altri 20 per il colloquio e 40 punti di credito.
La prima prova scritta accerterà la padronanza della lingua italiana o della diversa lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le capacità espressive, logico-linguistiche e critiche degli studenti. La prima prova sarà comune a tutti gli indirizzi di studio e si svolgerà con modalità identiche in tutti gli istituti, con durata massima di 6 ore. I candidati potranno scegliere tra tipologie e tematiche diverse. Verranno proposte sette tracce, trasversali a tutti gli indirizzi di studio, che potranno fare riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.
La seconda prova scritta avrà per oggetto una o più discipline caratterizzanti il corso di studio.
Con apposito decreto ministeriale saranno individuate, entro il mese di gennaio 2023, le discipline oggetto della seconda prova scritta.
Verranno inoltre fornite specifiche disposizioni circa la declinazione di tale prova relativamente ai percorsi dell’istruzione professionale interessati dal recente riordino. E’ prevista una terza prova scritta in alcuni casi particolari (per le sezioni ESABAC, ESABAC techno ad opzione internazionale, per le scuole della Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e per le scuole con lingua d’insegnamento slovena). Il colloquio orale Il colloquio si svolgerà in chiave multi e interdisciplinare al fine di valutare la capacità dello studente di cogliere i nessi tra i diversi saperi collegandoli opportunamente tra loro e sarà finalizzato ad accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale.
La commissione d’esame terrà conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente (dal quale emergono le esperienze formative del candidato nella scuola e in contesti non formali e informali).
La valutazione finale, secondo normativa vigente, si definirà con il riparto dei 100 punti a disposizione della commissione, come segue: credito scolastico massimo 40 punti; primo scritto massimo 20 punti; secondo scritto massimo 20 punti; colloquio massimo 20 punti. Il punteggio minimo complessivo per superare l’esame di Stato è di sessanta centesimi.
Ulteriori dettagli sul sito del Ministero
DP