La premiazione è avvenuta nella mattina di sabato 19 gennaio 2019 al Teatro Faraggiana al termine della cerimonia dei “Novaresi dell’anno 2019”.
Sabato 19 gennaio 2019 sul palco del Teatro Faraggiana di Novara, davanti a una platea gremita di Autorità Civili, Militari e di tantissimi cittadini, al termine dell’emozionante cerimonia di premiazione di Francesco Martelli, Tracey Pirali e Carlo Robiglio i tre “Novaresi dell’anno 2019”, il Rotary Club Novara San Gaudenzio per la prima volta ha consegnato la Borsa di Studio allo “Studente meritevole nell’anno 2018”.
La prima edizione del premio è stata consegnata dal Presidente del Rotary Club Novara San Gaudenzio Fabio Magnoni, insieme al Sindaco di Novara Alessandro Canelli, alle cinque studentesse del Liceo Scientifico Alessandro Antonelli di Novara Arianna Codini, Martina Suero, Elisa Paraschiava, Silvia Cintioli e Romina Talebi Haghighi per essersi classificate prime su 418 partecipanti al concorso nazionale Project Work Inclusive “LetsApp” indetto da Samsung Italia, MIUR Ministero istruzione Università e Ricerca e Carta dello Studente IoStudio.
Le cinque ragazze, accompagnate dal Preside del Liceo Scientifico Alessandro Antonelli Prof. Mauro Verzeroli, dalla Prof.ssa Federica De Prospero e dalla Prof.ssa Gabriella Colla dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Novara, hanno ricevuto un attestato di benemerenza e una borsa di studio.
“Oltre a rinnovare i complimenti alle cinque giovani studentesse appena premiate -ha spiegato dal palco del Teatro Faraggiana Fabio Magnoni Presidente del Rotary Club Novara San Gaudenzio- desidero ringraziare il Sindaco di Novara Alessandro Canelli e tutta l’Amministrazione Comunale per aver sposato fina da subito questa nostra idea, questa iniziativa, che volevamo fortemente realizzare per quel senso di orgoglio e, forse, per quella maggiore responsabilità che sentiamo nel portare il nome del Santo Patrono della città di Novara. Volevamo offrire un contributo concreto, una partecipazione attiva.
E questo premio, questa borsa di studio, questo riconoscimento di studente novarese meritevole dell’anno, - continua Fabio Magnoni- è anche il frutto di alcune delle vie d’azione del Rotary: l’attenzione ai giovani, prima di tutto, risorsa indispensabile, cittadini del mondo di domani, nostri leader del futuro; il territorio, ovviamente, perché, ancorché inserito in un contesto internazionale, il Rotary agisce nel territorio e per il territorio in cui vive, offrendo servizio e progettualità che possano valorizzarlo; infine, l’istruzione, quale veicolo per diffondere conoscenza, ma anche come strumento per favorire quell’innovazione culturale di cui le nostre cinque studentesse ne sono testimoni. Ringrazio ovviamente tutti voi intervenuti e con voi e per le nostre giovani studentesse vorrei condividere un brevissimo pensiero che mi ha letteralmente folgorato in questi giorni per la coerenza e la perfetta armonia con quanto abbiamo appena vissuto. Il motto del Rotary del 2018, nel mondo, è stato: siate d’ispirazione. Al di là di ogni retorica, di ogni definizione di leadership, della necessità di modelli sani da seguire, trovo che queste parole, questo invito, rappresenti un’ambizione dolcissima, un’aspirazione che racchiude in sé quell’instancabile ed inarrestabile coraggio di pensare e di agire. Di osare, di andare oltre, oltre i propri limiti oltre le aspettative, oltre il pensiero comune.
E nella semplicità delle parole, siate d’ispirazione, si nasconde il fascino estremo di una sfida possibile, dove la fatica ed il sacrificio, inevitabili, lasciano spazio e spalancano le porte di una potentissima ricompensa: la gratitudine e la riconoscenza, che non è solo in un premio, ma che si manifesta nelle sue forme più belle, nei sorrisi di ritorno, nei grazie ricevuti, in quell’intimo senso di appagamento, nella consapevolezza di aver fatto davvero qualcosa di buono e di bene non solo per sé ma, soprattutto, per gli altri.
E allora, siamo d’ispirazione! -ha concluso Fabio Magnoni Presidente del Rotary Club Novara San Gaudenzio- E lasciamoci ispirare! Diamo il meglio di noi e prendiamoci il meglio degli altri, perché il meglio è di tutti, il meglio è per tutti. E concludo ribadendo la forza di un messaggio universale, che ci offre la solidissima certezza che nella storia, a fare la differenza, non sono le circostanze e gli eventi, ma le persone, con le loro idee, i loro sogni e la loro volontà di realizzarli”.
Copyright Antonio Poggi Steffanina