Il Ministero ha pubblicato il decreto di ripartizione. L’UPO premiata per i risultati nella ricerca, l’eccellenza dei Dipartimenti e la gestione virtuosa del “costo standard” per studente.
1,7 milioni di Euro e + 3,90% rispetto al 2017: a tanto corrisponde l’incremento del Fondo di Funzionamento Ordinario che l’Università del Piemonte Orientale riceverà dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
Il MIUR ha pubblicato ieri, 20 settembre 2018, il decreto di ripartizione del FFO per l’anno 2018. In una situazione di contrazione generale sono 23 le università, sommando atenei statali e non statali, che hanno visto aumentare la propria quota di FFO e l’UPO è quella che in assoluto ha ottenuto l’incremento percentuale maggiore, passando dai 44,6 milioni del 2017 ai 46,3 che percepirà per il corrente anno.
La performance particolarmente positiva dell’Ateneo è frutto soprattutto della valutazione della ricerca svolta nei Dipartimenti — quelli di Medicina traslazionale e di Scienze della salute hanno ottenuto nei mesi scorsi la certificazione di eccellenza dal MIUR—, delle nuove assunzioni di personale ricercatore e alla gestione del cosiddetto “costo standard” per studente: la nota che concorre maggiormente a questo risultato riguarda proprio la capacità dell’Ateneo di incrementare il numero di studenti e la quantità di iscritti “in corso”, tenuto conto della tipologia di studi, delle dimensioni dell'ateneo e dei contesti economici, territoriali e infrastrutturali in cui opera l'università.
«Dopo una prima valutazione dei parametri forniti dal MIUR — commenta il rettore Cesare Emanuel — non possiamo che ritenerci estremamente soddisfatti di questa assegnazione, importante per garantire una nostra crescita ulteriore nel prossimo futuro. L’UPO costituisce una realtà in netta crescita e, considerando i dati fornitici dal MIUR, in controtendenza rispetto al dato nazionale e a quanto accade per gran parte degli altri atenei del nord-ovest. Nel nostro ventesimo anniversario l’incremento del FFO è un’ulteriore conferma di crescita e consolidamento della nostra realtà accademica, raggiunta grazie al concorso di impegno e dedizione di tutte le anime che la compongono.».
Le Università che hanno visto incrementata la loro quota di FFO sono, oltre all’UPO, quelle di Bergamo, Brescia, Catanzaro, Chieti e Pescara, Foggia, Insubria, Politecnica delle Marche, Milano, Modena e Reggio Emilia, Napoli Federico II, Napoli L’Orientale, Napoli Parthenope, Padova, Pisa, Salerno, Sannio, Torino, Tuscia, Venezia Ca’ Foscari, Sissa Trieste, IMT Lucca, Sant’Anna Pisa.
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