Il Piemonte rappresenta un esempio virtuoso di generosità ed organizzazione della rete trasfusionale

Pochi giorni fa l’assessorato regionale alla Sanità, ha firmato la convenzione triennale tra la Regione Piemonte e le associazioni e federazioni dei donatori volontari di sangue: Avis, Fidas, Consorzio Amici Banca del Sangue (CABS) e Croce Rossa Italiana.
Per la Regione erano presenti l’assessore alla Sanità, Luigi Genesio Icardi, e il direttore regionale alla Sanità, Mario Minola.
La convenzione stabilisce le modalità delle attività delle associazioni: dalla promozione della donazione volontaria, all’organizzazione, fidelizzazione e tutela dei donatori, alla gestione di vere e proprie unità di raccolta che affiancano i servizi trasfusionali delle aziende sanitarie in questa attività.
Così hanno dichiarato i presidenti regionali di Avis Luca Vannelli, Fidas Doriana Nasi, il vice presidente Cabs Salvatore Chinnicie il referente della Croce Rossa Italiana, Matteo Cannonero: “La firma della convenzione tra la Regione e le associazioni dei donatori di sangue rappresenta un momento fondamentale per il sistema trasfusionale piemontese. L’intesa, infatti, specificando e disciplinando le pertinenze e le responsabilità di istituzioni e associazioni nel pianificare e gestire in modo coordinato le attività di raccolta sangue, garantisce le basi di una filiera efficiente che, ormai da anni, porta il Piemonte ad essere una delle regioni più virtuose in relazione all’obiettivo dell’autosufficienza nazionale per il sangue intero”-
I recenti momenti di incontro che la Regione ha voluto organizzare con le associazioni si sono dimostrati efficaci occasioni di confronto e utili spazi dove evidenziare in modo puntuale tali criticità a scala territoriale e ove proporre auspicabili soluzioni condivise
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