Per oltre 700 persone prive di lavoro
L'assessorato al Lavoro della Regione Piemonte ha approvato 162 progetti presentati dai 127 Comuni che hanno aderito al bando, avviato nella scorsa estate, per l’inserimento nei cantieri di lavoro di persone disoccupate e in condizioni di svantaggio.
Si tratta di opere di pubblica utilità come la piccola manutenzione del patrimonio pubblico, la realizzazione di servizi gli interventi nel campo dell’ambiente, dei beni culturali, del turismo o altri servizi pubblici., l’affiancamento agli operai comunali nella pulizia di parchi gioco per bambini e altre attività di manutenzione dei beni pubblici.
I cantieri di lavoro previsti sono 16 nell’alessandrino, 18 nell’astigiano, 2 nel biellese, 13 nel cuneese, 20 in provincia di Novara, 58 nel territorio della città metropolitana di Torino, 4 nel Vco e 10 nel vercellese.
La misura si traduce in un investimento di circa 3 milioni di euro esclusivamente destinati ai cantieri di lavoro.
I Comuni dovranno avviare le attività, attraverso un apposito bando, per raccogliere le candidature delle persone, entro 90 giorni dalla pubblicazione della graduatoria di ammissione sul bollettino ufficiale della Regione. Un cantiere può durare da 40 a 260 giorni.
Possono accedere tutti coloro che si ritrovano in uno stato di disoccupazione, in condizioni di particolare disagio sociale e familiare, di età uguale o superiore a 45 anni, dando priorità a chi ha bassa scolarità; può essere inserito anche chi si ritrovasse in carico ai servizi sociali.
Una seconda tipologia di cantieri è rivolta alle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, detenute nelle carceri o in esecuzione penale esterna. Chi è interessato può rivolgersi al proprio Comune o al Centro per l’impiego più vicino.
I partecipanti ai cantieri percepiranno un’indennità giornaliera che va da 20,48 a 35,84 euro in base alla durata e all’orario settimanale, oltre agli eventuali servizi integrativi di sostegno al reddito, come il buono pasto o il rimborso dei trasporti. Saranno coperti da assicurazione Inail, Inps e Rc e dotati di dispositivi di protezione individuale a seconda del tipo di prestazione lavorativa.
DP