Gli azzurri, nonostante il vantaggio iniziale di Macheda, non sono mai riusciti a esser in partita e hanno subito la rimonta del Vicenza con Ebagua, Bellomo e Orlando.
Il Novara Calcio ha raggiunto il principale obiettivo stagionale della "salvezza" con largo anticipo arrivando alla fatidica soglia dei 50 punti e questo è motivo di grande gioia e soddisfazione per i tifosi azzurri! Ma che fine ha fatto il bel Novara che è riuscito a battere in trasferta il temibile e ostico Frosinone per 2-3?
La formazione scesa in campo ieri sera contro il Vicenza, terzultimo in classifica, è stata una brutta copia della squadra azzurra che siamo abituati a conoscere e ha disputato una tra le peggiori partite di questa stagione.
Questa regressione nella qualità di gioco e nelle motivazioni è veramente inspiegabile e non ci sono abili di errori arbitrali che possano aver condizionato l'andamento della gara, come è avvenuto nel precedente incontro casalingo contro il Perugia, nonostante anche in quell'occasione il Novara non abbia giocato al meglio.
Nelle ultime nove giornate la squadra allenata da Mister Boscaglia ha conquistato un magro "bottino" di soli sette punti, vincendo una sola volta contro il Frosinone, pareggiandone quattro e perdendone altrettante.
Il black out della formazione azzurra, andato in scena ieri sera allo Stadio “Menti”, è incredibile soprattutto se si analizza, con tutto il rispetto, che l'avversario affrontato non è stato proprio così ostico e invincibile come invece sembrerebbe leggendo il risultato finale "3-1".
Alla rete del vantaggio segnata da Macheda al 28' minuto, ha risposto l'ex Ebagua ristabilendo la parità al 40' minuto mentre nella ripresa il Vicenza, affamato di punti fondamentali per salvarsi, ha ribaltato il risultato al 63' minuto con Bellomo e lo ha chiuso definitivamente al 72' minuto con Orlando.
Troppi sono stati gli errori commessi in fase tattica: il rovinoso assist di Macheda che ha innescato il secondo goal vicentino di Bellomo con uno sciagurato passaggio indietro verso la propria area, per non parlare della successiva inguardabile uscita a vuoto in area dell'estremo difensore Da Costa che ha lasciato sguarnita la porta e ha costretto Calderoni a fare un salvataggio miracoloso sulla linea, oltre ai tantissimi passaggi sbagliati, senza senso, che hanno denotato una chiara assenza di idee di gioco.
Sembra proprio che gli azzurri abbiamo voluto dire addio all'accesso ai play off... a meno che nelle ultime quattro gare di campionato riescano a ritrovare la giusta concentrazione, le motivazioni e la determinazione per vincerle tutte e sperare di acciuffare ancora uno dei posti disponibili.
La prova del "nove" sarà già domenica 30 aprile, alle ore 17.30 allo stadio Silvio Piola, contro il Brescia per vedere se il Novara riuscirà a conquistare i tre punti che ormai mancano in casa dal 28 febbraio.
Antonio Poggi Steffanina