Nonostante il divario tecnico, gli ospiti hanno creato non poche difficoltà agli azzurri rei di non aver disputato una delle migliori prestazioni della stagione ma certamente sono stati bravi ad ottenere il massimo risultato senza subire grandi rischi e conquistando 3 punti fondamentali che valgono la temporanea vetta della classifica.
La 17esima giornata del Campionato di Lega Pro è stata molto favorevole perchè i diretti avversari hanno rallentato il passo: il Pavia ha pareggiato con il Sudtirol mentre il Renate ha battuto il Bassano Virtus.
Le ostilità iniziano subito con Bianchi che al 4 minuto mette una palla filtrante e dal prosieguo dell'azione il portiere del Pordenone Careri devia in angolo. Quattro minuti più tardi il Novara trova già la rete del vantaggio:
l'azione inizia per vie orizzontali tra Martinelli e Bianchi che permettono ad Evacuo di andare al tiro e dalla ribattuta Gonzalez gli serve un preciso assist per segnare il sesto goal stagionale. Gli ospiti non si perdono d'animo e al 14 minuto si vede la prima timida reazione con l'ingresso nell'area novarese di Paladin ma Pesce difende la posizione e l'azione sfuma. I primi calciatori che figurano tra gli ammoniti sono Freddi al 18 minuto per un fallo a centro durante un contrasto di gioco e Paladin per una plateale simulazione in area di rigore.
Invece al 23 minuto sulla trequarti sinistra il Novara ottiene una punizione battuta da Gustavo con Evacuo che spizzica di testa ma la palla esce di poco a lato del palo sinistro. La seconda sortita del Pordenone parte al 26 minuto con una sgaloppata di Simoncelli sulla fascia sinistra ma la palla è facilmente parata da Tozzo e poi al 29 minuto tenta un altro tiro dalla lunga distanza che finisce alto sopra la traversa.
Al 31 minuto il Novara crea un'azione uno-due per linee centrali tra Evacuo e Gonzalez ma la difesa interviene puntuale a neutralizzare il pericolo.
Due minuti più tardi Gustavo batte un calcio d'angolo dalla destra e Pesce tenta una rovesciata in area.
Al 41 minuto Dickmann confeziona una splendida incursione solitaria: come una furia parte da centrocampo e semina il panico nell'area avversaria. Il primo tempo si conclude con un'autentica "perla" di Pablo Gonzalez: guarda la porta e sferra un micidiale tiro che solo la traversa può fermare.
La seconda frazione è più avara di emozioni: al 46 minuto il portiere ospite blocca su tiro dal limite di Evacuo. Il primo cambio del Pordenone è al 52 minuto con l'ingresso di Benatti per Paladin.
Al 55 minuto Gonzalez, il migliore in campo, parte in contropiede e viene atterrato da Fissore che è sanzionato con il cartellino giallo.
Un'altra ammonizione la ottiene Simoncelli per aver commesso un fallo su Evacuo che stava per entrare in area di rigore.
Al 63 minuto il trio Gustavo, Gonzalez ed Evacuo mette in affanno la difesa del Pordenone che poi libera l'area.
Poi al 64 minuto il Novara sostituisce Gustavo per Buzzegoli e tre minuti dopo il Pordenone prova dalla distanza un tiro che termina di poco a lato dalla porta difesa da Tozzo.
Tra il 71 e il 73 minuto sia gli ospiti che i padroni di casa fanno il secondo avvicendamento: Conti subentra a Uliano mentre Miglietta lascia il posto a Schiavi.
Al 74 minuto il direttore di gara ammonisce anche Buzzagoli per aver commesso un fallo a centrocampo su una ripartenza mentre al 78 minuto Peccarisi lascia il Pordenone in dieci per l'espulso per doppia ammonizione.
Prima del termine del match c'è il tempo per assistere al 83 minuto al raddoppio del Novara: Gonzalez con una strepitosa incursione in area fulmina con un diagonale il portiere dal Pordenone; e mister Toscano come tributo lo fa uscire dal campo per fargli avere l'ovazione del Piola; al suo posto entra Corazza che
al 86 minuto calcia un pallone diagonale insidioso a lato del palo destro.
L'ultima occasione è per Bianchi che nel secondo minuto di recupero si "divora" un goal praticamente già fatto.
Con una cavalcata eccezionale di otto vittorie nelle ultime nove partite gli azzurri ribaltano la classifica passando dal 13 posto alla vetta: il gruppo sembra aver trovato il giusto affiatamento, dimostrato anche nell'esultanza dopo il primo goal.
Anche se la prestazione odierna non é stata eccelsa alcuni giocatori hanno confermato di essere fondamentali: Nicoló Bianchi che padroneggia nel suo reparto e si propone in molte azioni di contropiede, Martinelli è una sicurezza in difesa e Dickmann è sempre più fondamentale con le sue percussioni sulla fascia destra.
© Antonio Poggi Steffanina