Il Monza anche se in grande difficoltà sia dal punto di vista economico con la società che non riesce ad onorare i propri debiti, che per l'organico decimato in seguito alla fuga di molti calciatori, si conferma la "bestia nera" per gli azzurri che dopo aver perso fuori casa la prima gara della stagione per 2-0 non riescono a ribaltare il risultato nel girone di ritorno, e non vanno oltre un 2-2 davanti al pubblico amico.
Al Novara non ha certo fatto bene la sosta natalizia e i risultati dal campo sono spietati: un solo punto in due gare consecutive casalinghe buttando via cinque punti nel "cestino", punti assai pesanti nell'ottica di raggiungere la promozione, obiettivo prefissato sin dall'inizio della stagione.
Gli avversari incontrati a distanza di cinque giorni, sulla carta sembravano facilmente gestibili per l'equilibrio sia tattico e fisico raggiunto dagli azzurri prima della pausa invernale con la grande "galoppata" di 9 vittorie in 11 partite: martedì scorso il Lumezzane quart'ultimo in classifica che non doveva impensierire ha vinto per 3 a 1 e oggi il Monza che porta a casa un punto pesantissimo dal Piola con un pareggio per 2-2 pur essendo provato dalle vicende societarie e con un gruppo ridotto di giocatori a disposizione dell'allenatore Pea.
Se il giorno dell'Epifania contro il Lumezzane poteva essere stato solamente un incedente di percorso, il pareggio con il Monza conferma un malessere in casa del Novara non solo per i punti sprecati ma anche per i troppi goal incassati, ben cinque in 180 minuti.
Le poche azioni costruite delle due compagini avversarie sono andate tutte a segno, mettendo in evidenza la situazione di difficoltà in cui versa la retroguardia, anche a causa di alcune assenze importanti per infortunio.
Forse il problema piú critico, emerso con molta evidenza nelle ultime due gare, è la mancanza di gioco; manca un vero regista a centrocampo per costruire la trama per le azioni offensive degli attaccanti: ormai il Novara prova ad imbeccare il reparto offensivo con i lanci lunghi e utilizza sempre meno le fasce laterali con i terzini Dickmann e Garufo.
La prima mezz'ora del primo tempo non regala grandi emozioni: al '11 munito un bel tiro a giro di Gonzalez dal limite dell'area esce di pochissimo alla sinistra della porta difesa dal portiere Chimini del Monza, stessa sorte un minuto piú tardi con il Novara che sfiora nuovamente il goal. La replica del Monza non si fa attendere molto e al '16 minuto il diagonale di Perini termina a lato dello specchio della porta difesa da Tozzo.
Al '21 sfuma un'azione corale del Novara con Dickmann che pennella in mezzo un pallone invitante non sfruttato al meglio dagli attaccanti azzurri. Due minuti dopo il Monza ottiene un calcio d'angolo che viene battuto seguendo un singolare schema a "trenino" ma la palla termina a fondo campo. A sorpresa al '38 minuto il Monza segna il goal del momentaneo vantaggio e al Piola cala il "gelo": il giovane attaccante monzese Alessio Vita, classe 1993, con un preciso diagonale trafigge Tozzo sul palo sinistro.
Il Novara prova a reagire al '41 ma l'azione è imprecisa e al '45 minuto Beduschi viene ammonito dal direttore di gara per un fallo su Gustavo. Nel minuto di recupero gli azzurri trovano il giusto pareggio: Vicari subisce fallo in area di rigore e l'arbitro concede il calcio di rigore che Felice Evacuo non sbaglia dagli undici metri.
I padroni di casa, motivati dal pareggio, rientrano in campo con le giuste motivazioni per vincere la sfida e subito al '46 Garufo batte una punizione dal limite dell'area con palla che viene parata in angolo; al '52 il Novara sostituisce Nicolò Bianchi per Daniele Buzzegoli che due minuti più tardi calcia un gran tiro, su assist di Gonzalez, ma la palla finisce di poco alta sopra la traversa. Dal '55 al '58 Gonzalez tenta di chiudere l'incontro: prima con un destro non centra la porta avversaria, poi dopo una percussione in contropiede ottiene un calcio d'angolo e dall'esecuzione Martinelli colpisce di testa ma il portiere la blocca e infine al '58 non riesce a deviare il pallone in goal per pochissimo. Toscano al '61 effettua il cambio che sblocca l'incontro: Gustavo lascia il posto a Corazza che dopo due minuti inventa un fantastico goal. Il pallone è imprendibile e si infila nell'angolo dopo una maldestra e corta ribattuta della difesa, sul tentativo insidioso di Buzzegoli. Al '68 l'allenatore Pea prova a dare una scossa ai giocatori cambiando Franchino per il giovanissimo Bollini Frigerio di soli sedici anni. Al '69 il Novara manca il goal della sicurezza da posizione favorevole. Al '73 minuto Migliatta, già diffidato, viene ammonito per un fallo e due minuti dopo Toscano opera il terzo cambio con l'uscita di Evacuo, tra gli applausi dei 3.844 spettatori, per il diciannovenne Nicolas Schiavi.
La "doccia fredda" per il Novara arriva quasi inaspettata al '77 minuto quando ormai sembrava essere sotto controllo la competizione: l'azione corale del Monza parte dai piedi di Bollini Frigerio, continua con l'attaccante Vita ed è conclusa dalla deviazione vincente di Grandi che con la punta del piede trafigge Tozzo. Al '80 minuto Gonzalez dalla trequarti tenta un grande gesto atletico cercando di sorprendere il portiere avversario. Al '88 minuto la sostituzione tattica del Monza con Corduas per Pessina e nei 4 minuti di recupero concessi dall'arbitro Colarossi di Roma esce anche Grandi per Dal Poggetto. L'ultima occasione è sui piedi di Gonzalez: dalla sua "zolla" calcia un pericoloso pallone a giro che costringe Chimini ad una parata provvidenziale ma l'accorso Dickmann non riesce a ribattere in rete.
Il Novara, dopo questa brusca frenata, resta comunque a soli due punti dalla vetta anche se con punteggio pieno, facilmente ottenibile, sarebbe stato primo in classifica con tre lunghezze di vantaggio sulla seconda e avrebbe potuto dormire sonni decisamente più tranquilli. A questo punto servirà ritrovare al piú presto il gioco perduto e cercare sicuramente uno o piú rinforzi, soprattutto in difesa e a centrocampo, sfruttando il calcio-mercato di gennaio.
©Antonio Poggi Steffanina