Il Piacenza, squadra di una categoria inferiore, ha saputo “imbrigliare” nel migliore dei modi la compagine allenata da mister Corini segnando con Pederzoli e Morosini, allo scadere la rete di Macheda.
Finisce subito l’avventura del Novara nella Coppa Italia 2017-18.
A sorpresa, infatti, a trionfare al termine dei novanta minuti è il Piacenza, squadra di una categoria inferiore, che ha saputo “imbrigliare” nel migliore dei modi la compagine allenata da mister Corini. Gli ospiti, infatti, ben coperti in fase di retroguardia e palesemente sulla “difensiva”, hanno aspettato il momento migliore per affondare il colpo, riuscendoci grazie ad un episodio che deve indurre a una doverosa riflessione: sugli sviluppi di una calcio di punizione, infatti, l’estremo difensore Montipò è parso palesemente in ritardo, con la conseguente marcatura che ha portato il Piacenza in vantaggio.
Gli azzurri hanno accusato il colpo, anche perché prima dell’inaspettato passivo - in tutta onestà - le occasioni a favore per Macheda e compagni non sono mancate, tuttavia ciò che è venuta meno è stata la lucidità nella finalizzazione e la poca concretezza in fase avanzata. Insomma… tanto gioco e movimento, con abbondante possesso palla rispetto agli avversari, ma troppa sterilità negli ultimi metri.
Nella ripresa il Piacenza si è chiuso ulteriormente, come auspicabile alla vigilia, senza che il 4-3-3 di Corini si dimostrasse in grado di scardinare l’arcigna difesa ospite.
Per questo motivo il Novara si è dovuto per forza scoprire maggiormente, risultando nettamente più pericoloso in fase avanzata dopo l’ingresso di Di Mariano per Sansone… ma come spesso accade in questi casi, la necessità di scoprirsi ha portato gli ospiti al raddoppio, su un’ingenuità della difesa azzurra e un’altra leggerezza di Montipò che ha servito a Morosini la corta respinta sulla quale è stato semplice replicare.
Una rete che però è giunta troppo tardi, a firma di Macheda, quando ormai i giochi si potevano ritenere conclusi.
Questa sconfitta brucia, è inevitabile.
Difficilmente, alla vigilia, si sarebbe potuto ipotizzare un’uscita così fulminea del Novara dalla competizione, dove sarà il Piacenza a togliersi la soddisfazione di far visita al Crotone nel prossimo turno. D’altro canto, la compagine emiliana non ha rubato nulla, facendo la propria partita pur con evidenti minori qualità ed è proprio questo l’aspetto che accresce il rammarico in casa azzurra.
Se questo doveva essere un banco di prova (anche se vincere, in questo caso, contava eccome) non ci si può ritenere soddisfatti.
Mister Corini e il proprio staff dovranno lavorare ancora duramente e in un po’ tutti i reparti: la difesa ha corso troppi rischi per il valore dell’avversario, in alcuni casi ingenuamente.
A centrocampo invece è parso mancare qualcosa e non si può intravedere in Ronaldo, almeno per quanto visto sino ad oggi, il “roccioso” giocatore in grado di spezzare le trame di gioco e impostare le azioni.
In attacco invece, si fa affidamento su Riccardo Maniero, con il Piacenza ancora non disponibile, nella speranza che sappia dare quella carica offensiva che nel secondo turno di Coppa Italia invece non si è osservata.
Da qui alla prima di campionato la squadra può e deve migliorare, ma saranno fondamentali, oltre alla volontà e al sacrificio che non si mettono in discussione, trovare al più presto i necessari algoritmi tra i giocatori.
NOVARA: Montipò; Tartaglia, Troest, Mantovani, Calderoni; Casarini, Ronaldo (dal 20'st Bolzoni), Orlandi; Chajia (dal 39'st Schiavi), Sansone (dal 15'st Di Mariano), Macheda.
A disposizione: Farelli; Benedettini; Scognamiglio, Bellich, Beye, Armeno, Nardi.
Allenatore: Eugenio Corini.
PIACENZA: Fumagalli; Castellana, Silva, Pergreffi; Di Cecco (dal 13'st Mora), Masullo, Scaccabarozzi, Pederzoli, Morosini; Dellalatta (dal 41'st Nobile), Romero (dal 42'st Colombi).
A disposizione: Criscione; Bini, Lanzano, Ferri, Carollo, Furlotti, Bottazzi, Debeljuh.
Allenatore: Arnaldo Franzini
Arbitro: Sig. Davide Ghersini della sezione di Genova.
Assistenti: Sigg. Giovanni Baccini (sezione di Conegliano) e Davide Imperiale (sezione di Genova).
Quarto uomo: Sig. Fabio Schirru (sezione di Nichelino).
Marcatori: 41'pt Pederzoli (P), 27'st Morosini (P), 49'st Macheda (N).
Ammonizioni: Tartaglia per il Novara; Pederzoli e Romero per il Piacenza.
Espulsioni: nessuna.
Calci d’angolo: 10 per il Novara; 1 per il Piacenza.
Spettatori: 1.963 totali (con buona rappresentanza di tifosi ospiti al seguito).
Recupero: 3'pt; 5'st.
Note: serata soleggiata e nuvolosa, temperature nella media stagionale con leggera brezza, campo in sintetico in ottime condizioni. Osservata una sosta prevista da regolamento e chiamata dall'arbitro, sia nel primo che nel secondo tempo, in virtù dell'elevata temperatura.
Attorno alla mezzora del primo tempo Macheda, abile a liberarsi, serve al limite dell’area Sansone che calcia alto sopra la traversa. Il Novara preme sull’acceleratore e pochi minuti dopo è Casarini a “pescare” Macheda, solo all’altezza del dischetto del rigore: l’attaccante romano tira al volo ma la sua conclusione è alta di poco.
Nel momento di maggior pressione per gli uomini di Corini, ecco giungere al 41' - inaspettatamente - il gol del Piacenza: calcio di punizione, battuta di Pederzoli e Montipò che appare un po’ in ritardo nella respinta, facendosi così sorprendere.
Gli ospiti, sull’onda dell’entusiasmo, trovano un’altra chance soltanto due minuti più tardi, con Di Cecco che dalla sinistra serve Morosini il quale, all’altezza della lunetta, calcia in porta; questa volta Montipò è attento e para. Il primo tempo si conclude con un bel tiro di Casarini dai venti metri, Fumagalli respinge in tuffo.
Nella ripresa, senza cambi immediati, la prima azione degna di nota è al 7': dalla battuta di un corner la palla arriva a Mantovani che, di testa, indirizza in rete; il difensore Pederzoli sulla riga respinge con Fumagalli ormai battuto. 12' Scaccabarozzi lancia Romero che in area calcia un rasoterra, Montipò para. Mister Corini si gioca la carta Di Mariano (al posto di Sansone) e la mossa si rivela azzeccata, infatti il Novara aumenta la sua pericolosità in attacco: proprio Di Mariano, al 14', ci prova con un tiro insidioso dalla distanza, il portiere ospite manda in angolo.
Dalla conseguente battuta dell’angolo, Mantovani ci prova di testa ma ancora Fumagalli sventa il pericolo. La beffa giunge attorno alla metà della ripresa, quando il Piacenza addirittura raddoppia: Morosini è lesto a ribadire in rete una corta respinta di Montipò sull’iniziale tiro di Romero. 40' Tiro in diagonale di Di Mariano, Fumagalli respinge per l’ennesima volta in corner.
Al 4' di recupero, dei cinque concessi dall’arbitro, arriva il gol della bandiera per il Novara: Macheda trafigge con un diagonale sottomisura Fumagalli, ma la rete non basta. La gara infatti termina qui, con gli azzurri che escono tristemente dalla Coppa Italia già al 2° turno, facendo sorgere qualche dubbio in vista del prossimo imminente avvio di campionato.
Una sconfitta “pesante”, per certi versi immeritata, ma che nel contempo non può decretare la prestazione di Macheda e compagni come totalmente positiva.
Copyright Giovanni Chiorazzi