Nella ripresa gli azzurri hanno mostrato più determinazione nel voler vincere il match
Gli incontri di domenica pomeriggio sono stati favorevoli agli azzurri che meritatamente tornano in vetta alla classifica agganciando a pari punti il Pavia che ha commesso un passo falso subendo la sconfitta in casa con l'Alessandria mentre il Bassano non è andato oltre il pareggio in trasferta contro l'Albinoleffe.
Al '4 minuto la prima azione del Novara con Buzzegoli su calcio di punizione ma la palla viene parata in angolo.
Tre minuti più tardi una bella azione corale, partita dai piedi di Dickmann, manda al tiro Bianchi ma sulla ribattuta del portiere avversario nessun azzurro riesce a correggere in rete.
Al '11 minuto la prima sortita degli ospiti produce la conquista di un calcio d'angolo e al '13 minuto Buzzegoli serve con un preciso lancio Evacuo ma l'azione sfuma per un fallo commesso in area.
Al '19 minuto un'azione penetrante di Pesce che servito da Corazza, pennella un rasoterra davanti alla linea di porta ma Evacuo, tirato giù in modo evidente da un avversario, non riesce ad insaccare: già in questa occasione l'arbitro ha sorvolato sull'accaduto che era passibile di espulsione.
Al '25 minuto il direttore di gara ammonisce Bovi della Pro Patria per fallo a centro campo su Pesce.
Al '26 minuto la prima vera occasione della Pro Patria: Candido dalla trequarti batte una punizione, con schema, ma Tozzo prontamente para in angolo.
Al '38 minuto sfuma una buona opportunità per il Novara di andare in vantaggio: sotto porta Bianchi servito da Foglio non riesce a centrale il bersaglio e la palla finisce alta sopra la traversa.
A un minuto dal riposo l'arbitro e il guardalinee commettono un altro grave errore: il direttore di gara ferma un'azione in contropiede del Novara per presunto fuorigioco ma viene contemporaneamente smentito dall'assistente di linea e dopo averla fermata decide di farla continuare concedendo il calcio d'angolo: questa confusione manda in fumo una chiara incursione dei padroni di casa.
Nella ripresa al '50 minuto Foglio sfodera un tiro diagonale ma il portiere Melillo interviene parando in due tempi; un minuto dopo, Evacuo non aggancia in area e il pallone viene deviato in angolo.
Al '53 minuto viene ammonito Martinelli per delle presunte proteste e al '57 minuto il Novara crea un'altra importante azione offensiva con Dickmann che parte dalla difesa e arriva solitario in contropiede sino all'area avversaria.
Al '59 minuto invece è Foglio ad esser murato all'ingresso in area dopo una percussione dalla sinistra.
Al '60 minuto mister Toscano effettua la prima sostituzione: esce Pesce ed entra Garofalo e questo cambio si rivelerà determinante per il proseguimento della partita.
Al '62 minuto il neo entrato Garofalo batte una punizione dalla trequarti servendo Freddi di testa che insacca la palla alla destra del portiere e regala il meritato vantaggio.
Al '70 minuto l'ex giocatore del Novara Bachelet viene ammonito e l'allenatore della Pro Patria Montanari prova a cambiare le carte inserendo Giorno al posto di Bovi.
Al '75 minuto Corazza sferra un gran tiro, il portiere Melillo para ma Evacuo ribatte a fondo campo.
Al '78 minuto una nuova percussione del Novara vale il raddoppio: l'azione parte dai piedi di Foglio, passa poi a Garofalo che confezione un bell'assist rasoterra in area di rigore avversaria e a Corazza spetta il facile compito di calciare in rete.
Sempre al '78 minuto gli avversari tolgono Candido per il fresco Brunori senza produrre grandi effetti sul risultato finale e al '79 minuto la Pro Patria prova a reagire con un velleitario tiro alto sopra la traversa di Palumbo.
Un minuto dopo Toscano regala la meritata ovazione dei 3.680 tifosi presenti al Piola a Corazza che lascia il posto al nuovo giocatore Della Rocca, e Foglio ci prova ancora con un diagonale micidiale che esce di poco a lato dal palo destro.
Con il terzo cambio per il Novara, all' 85 minuto, esce Foglio ed entra Miglietta.
All'ultimo minuto proprio Miglietta e poi Martinelli che scivola, sciupano due occasioni per il terzo gola.
Grazie alla consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri mezzi la squadra guidata da mister Toscano ottiene la terza vittoria consecutiva, dopo quelle con Alessandria e Cremonese, e questi tre punti fondamentali consentono al Novara di tornare al vertice del proprio girone.
La partita che sulla carta poteva sembrare semplice per la distanza abissale in classifica, un cosiddetto scontro testa-coda, si è dimostrata invece ostica sin dall'inizio per l'atteggiamento attendista e difensivo degli ospiti che nel primo tempo non hanno concesso molto, complici anche gli errori arbitrali evidenti a tutti.
Nella ripresa la determinazione, la superiorità tecnica e tattica e la voglia di vincere la competizione hanno avuto la meglio sugli avversari che invece speravano di poter replicare l'andamento della prima frazione di gioco.
Determinante è stato l'ingresso di Garofalo che ha ispirato entrambe le reti, ottima anche la prestazione di Foglio e di Dickmann che con sicurezza ispirano e supportano le azioni di gioco. A completare l'opera ci hanno pensato Freddi, pronto ad insaccare di testa la terza rete stagionale in campionato e Corazza a dare la "zampata" vincente.
Il Novara con questa tenacia e con l'affiatamento dell'organico ha tutte le carte in regola per vincere questo campionato.
Copyright testo Antonio Poggi Steffanina, foto Fabrizio Patrucco