Gli azzurri sconfiggono gli irpini per 4-1 e sbagliano anche un rigore con Evacuo. A segno Nadarevic, poi la doppietta di Evacuo, Gonzalez su rigore e nella ripresa la rete della "bandiera" di Gavazzi.
Quante emozioni al "Piola" sabato scorso nella gara tra il Novara Calcio e l'U.S. Avellino 1912, valevole per la 25^ giornata del Campionato di serie B.
Che potesse essere una gara molto sentita era fuor di dubbio per il ritorno sotto la Cupola del "Comandante" Attilio Tesser alla guida della squadra irpina e il pubblico novarese senza esitare un secondo gli ha tributato un calorosissimo applauso di benvenuto. Poi certamente c'era anche l'aspettativa di un doveroso riscatto della squadra di Mister Baroni, dopo le quattro sconfitte consecutive e le cinque gare senza segnare, che è stata ampiamente soddisfatta con un sonoro 4-1 e con il "poker" azzurro maturato in soli 25 minuti del primo tempo.
Nadarevic apre le danze al 18' minuto servito alla perfezione da Viola, poi Evacuo si fa perdonare per il rigore sbagliato e realizza una doppietta prima col sinistro al 36' minuto e poi con una "zampata" di destro al 37' minuto e infine Gonzalez chiude la partita segnando al 43' minuto dagli undici metri.
Come se non bastasse aggiungiamo anche due calci di rigore per i padroni di casa: il primo sbagliato da Evacuo e il secondo trasformato da Gonzalez.
A questo punto cosa poteva mancare a un incontro così vivace? Due espulsioni: la prima diretta a Tesser per le vibranti proteste sulla rete di Evacuo e la seconda a Pucino per un doppio cartellino giallo dopo l'inutile fallo su Lanzafame.
Poteva finire così la partita? Assolutamente no e al 65' minuto l'Avellino, in inferiorità numerica, segna il goal della "bandiera" con un potentissimo tiro da fuori area di Gavazzi che sorprende Da Costa.
E come se non bastasse tutto questo, c'è stata anche la strepitosa coreografia della tifoseria verde dell'Avellino che, nonostante la pesante sconfitta, ha sostenuto sino allo scadere i suoi giocatori, dimostrando una grande maturità non sempre così scontata tra i sostenitori abituali delle curve.
Il Novara si lascia alle spalle un periodo nero, torna a vincere in casa sfruttando, con cinismo, le occasioni costruite nella prima frazione di gioco e conquista i tre punti che valgono il quarto posto in classifica.
La cronaca della partita:
Al 2' minuto il Novara ci prova subito da fuori area con Lanzafame;
al 10' minuti una prima "tegola" per i padroni di casa: si infortuna Faragó e un minuto dopo dalla fascia destra Bastien calcia in porta senza impensierire Da Costa;
al 13' minuto il Novara sostituisce l'infortunato Faragó con Gonzalez;
al 17' minuto Gavazzi prova a sferrare un gran tiro dalla distanza ma non inquadra il bersaglio;
al 18' minuto il Novara si porta in vantaggio con la rete in contropiede di Nadarevic servito alla perfezione con il "contagiri" da Viola: il bosniaco partito in contropiede è lucido e freddo a battere Frattali;
al 25' minuto Viola commette un fallo su Gavazzi e sulla continuazione dell'azione, per la concessione del vantaggio, Da Costa interviene con una gran parata sul tiro di Bastien;
al 28' minuto Castaldo, scattato in fuori gioco, segna ma il guardalinee aveva già interrotto l'azione;
al 32' minuto Gonzalez non riesce a deviare in rete un bel tiro cross dalla destra di Nadarevic; un minuto più tardi sempre l'argentino è atterrato in area da Chiosa e il Direttore di Gara assegna il calcio di rigore: dagli undici metri Evacuo calcia centralmente e Frattali gli para il tiro;
al 36' minuto Evacuo scattato in contropiede si fa perdonare per l'errore e segna il raddoppio con un bel tiro di sinistro da centro area che trafigge Frattali e per le energiche proteste l'arbitro espelle Tesser;
al 37' minuto il Novara segna il goal del 3-0: sempre Evacuo, scatenato, è abilissimo a calciare in rete con una "zampata" in allungo di destro che non lascia scampo al portiere ospite;
al 41' minuto Garofalo con un'incursione entra il area di rigore ma il tiro è deviato in angolo, dalla battuta Castaldo atterra Lanzafame ed è nuovamente calcio di rigore per il Novara: al 43' minuto Gonzalez realizza dagli undici metri la rete del 4-0;
Il primo tempo termina con due minuti di recupero.
Nella ripresa al 49' minuto l'Avellino batte una punizione da fuori area per un fallo su Mokulu ma Da Costa para in due tempi;
Al 56' minuto l'Avellino rimane in dieci uomini: il Direttore di Gara espelle per somma di ammonizioni Pucino reo di aver commesso un brutto fallo all'altezza della bandierina ai danni di Lanzafame; dal calcio di punizione Viola serve Dell'Orco ma il colpo di testa esce di poco dal palo;
al 62' minuto l'Avellino effettua il primo cambio: esce Mokulu ed entra Nica;
al 65' minuto l'Avellino segna il goal della "bandiera": Gavazzi scarica un tiro micidiale da fuori area che sorprende Da Costa;
al 67' minuto Nadarevic calcia di potenza da fuori area con il sinistro ma la palla è fuori di poco;
al 68' minuto il Novara effettua il secondo cambio: esce Nadarevic ed entra Dickmann;
al 71' minuto Chiosa ci prova con un tiro insidioso che non inquadra il bersaglio;
al 77' minuto il terzo cambio per il Novara: Galabinov prende il posto di Lanzafame;
al 80' minuto un'occasione pericolosa dell'Avellino: Chiosa colpisce di testa ma il pallone termina a fil di palo;
al 83' minuto il terzo cambio per l'Avellino: Insigne sostituisce Bastien;
al 85' minuto il Novara spreca due occasioni da rete: prima con Faraoni che calcia fuori da ottima posizione e poi con il pericoloso colpo di testa di Galabinov terminato di poco alto sopra la traversa;
Nei quattro minuto di recupero concessi dall'Arbitro La Penna di Roma al 91' minuto Galabinov sfiora il goal con un gran tiro da fuori area uscito di pochissimo dal palo e un minuto dopo replica in area ma la sorte è la stessa; l'ultimo episodio dell'incontro al 94' minuto: la bella e pericolosa punizione di Viola calciata dalla fascia destra è deviata da Frattali sopra la traversa.
La gara del riscatto con il "poker" azzurro non solo riporta ottimismo e fiducia nel gruppo ma mette ancora una volta in luce degli aspetti importanti: la grinta di Evacuo capace di reagire all'errore e realizzare due reti in meno di 120 secondi, la potenza e la qualità di Galabinov che in soli 17 minuti di gioco a sua disposizione crea tre pericolose occasioni da goal, la classe di Viola nel confezionare un magnifico assist per Nadarevic che mette subito in mostra le sue qualità nel segnare con lucidità la prima rete con la maglia del Novara.
Copyright Antonio Poggi Steffanina