Decisiva la rete di Della Rocca e adesso la promozione diretta è un traguardo raggiungibile.
La gara degli azzurri contro un agguerrito Arezzo è durata oltre 100 minuti: non sono bastati solo i 90 minuti del tempo regolamentare di gioco piú il recupero, ma l'intero Stadio ha dovuto attendere altri 6 minuti per aspettare il termine dell'incontro tra Monza e Bassano, iniziata in ritardo con un "fuso orario" di 360 secondi, e per avere la conferma del pareggio che vale il primato. Trascorsa anche l'ulteriore attesa una strepitosa e gioiosa esultanza liberatoria è esplosa tra i tifosi azzurri.
Dopo stravolgenti "montagne russe" dovute ad eccessive penalità subite, il Novara, torna a esser primo, contro tutti e contro tutto, e questa è la giusta posizione sudata sul campo di gioco con grandi sacrifici durante l'intera stagione.
L'Arezzo, giá salvo da alcune giornate, giunge a Novara piú agguerrito che mai e senza intenzione di fare alcuno sconto ai padroni di casa e la gara inizia subito al '10 minuto con l' ammonizione di Bonvissuto dell'Arezzo a dimostrazione dell'elevato nervosismo tra i giocatori ospiti.
Al '12 minuto il Novara crea la prima azione corale con il trio Freddi-Gonzalez-Garufo che non chiude la triangolazione e lo schema sfuma. Al '16 minuto con un classico contropiede Gonzalez si invola sulla fascia e crossa un pallone preciso in area ma Evacuo non riesce a controllare perché cade in area per un presunto contatto da rigore ma l'arbitro, Sig. Mastrodonato di Molfetta, lascia proseguire senza concedere la massima punizione.
Al '18 minuto Gonzalez sottrae il pallone ai giocatori dell'Arezzo, a centrocampo, e parte in contropiede: serve Corazza che calcia di poco a lato del palo e un minuto più tardi gli azzurri ci riprovano con un calcio di punizione dalla distanza che termina a fil di palo.
L'Arezzo, al '24 minuto, calcia una punizione con Gambadori che non impensierisce Tozzo e il pallone termina di poco alto sopra la traversa.
Al '29 minuto Gonzalez in percussione solitaria entra in area di rigore ma non riesce ad incrociare il tiro in porta. L'Arezzo cerca in tutti i modi di mantenere l'incontro sull'equilibrio ma al '41 minuto Gonzalez mette Garufo nella condizione di tirare in area ma sbaglia clamorosamente facendo un passaggio al portiere. Nel primo minuto di recupero la punizione battuta da Gonzalez, dal vertice sinistro dell'area, con tiro diretto in porta è respinta dal portiere Rosti e Corazza prontamente segna in ribattuta all'incrocio dei pali ma il guardalinee annulla la rete per un presunto fuorigioco, risultato chiaramente inesistente.
Nella ripresa il Novara ci prova subito al '46 minuto con Vicari che incredibilmente sbaglia da sottoporrà un goal praticamente giá fatto, calciando alto. Al '51 minuto Foglio sferra un tiro velenosissimo che sorprende Rosti ma la traiettoria finisce fuori e un minuto dopo il direttore di gara ammonisce Yaisien per fallo a centrocampo.
Al '53 minuto Gonzalez, dalla solita "zolla", calcia un tiro a giro alto sopra la traversa. Mister Toscano rimescola le carte per vincere l'incontro e al '55 minuto effettua il primo cambio tattico che si rivelerà decisivo: Della Rocca prende il posto di Gavazzi. A questo punto la gara è un vero e proprio arrembaggio azzurro e prova ad andar al tiro anche Corazza. Al '56 minuto è ammonito Pesce per un fallo a centrocampo.
Al '58 minuto il Novara crea un'altra azione con un tiro-cross di Gonzalez per la testa di Evacuo e al '59 minuto è ammonito anche Coppola per un fallo a metà campo.
È un momento propizio per il Novara che ci crede e al '63 minuto la girata di Della Rocca è facilmente parata dal portiere dell'Arezzo ma un minuto più tardi dalla semirovesciata di Corazza nasce il goal di Evacuo che è annullato per fuorigioco.
Ormai la gara si gioca solo in una metà campo e al '67 minuto il Novara ci prova con Garufo che calcia fuori di pochissimo. Dopo le tante occasioni costruite nel secondo tempo, al '68 minuto il Novara trova la rete del meritato vantaggio con Della Rocca che prontamente tira in porta da calcio d'angolo ed esplode l'esultanza del Piola.
L'Arezzo prova a reagire subito ma Tozzo è pronto a parare e al '71 minuto per il Novara è tempo per il secondo cambio: esce Corazza e entra il giovane Adorjan. La partita si compromette definitivamente per gli ospiti con l'espulsine diretta al '72 minuto per Gambadori, reo di aver protestato in modo eccessivo con l'arbitro.
L'Arezzo cerca di raddrizzare l'esito della partita effettuando due cambi: il primo al '76 minuto con l'ingresso di Erpen al posto di Yaisien e il secondo al '82 minuto con l'uscita di Sabatino per il fresco Mariani e subito gli ospiti sprecano una grande occasione per pareggiare: da un calcio di punizione, a centrocampo, parte uno schema che porta Panariello al tiro, a pochi passi da Tozzo, ma calcia in diagonale sul secondo palo e la sfera esce di poco. Il finale di gara è ormai privo di grandi emozioni anche se il Novara controlla l'avversario e tenta ancora alcune sortite offensive e al '83 minuto effettua il terzo cambio: esce Gonzalez, tra l'ovazione del Piola, e entra Martinelli mentre al '87 minuto per l'Arezzo esce Guidi ed entra De Martino.
Dopo quattro minuti di recupero il Novara riesce a conquistare di forza il risultato pieno contro un Arezzo determinato e ottiene i fondamentali "3" punti che consentono di agganciare in vetta, a 74 punti, il Bassano fermato in trasferta con un pareggio dal Monza.
A questo punto per il Novara la promozione diretta in serie "B" sarà finalmente solo una questione da risolvere con il calcio giocato e non sará influenzata dall'esito del Tribunale sportivo. Si deciderà tutto all'ultima giornata, saranno i 90 minuti più importanti della stagione e gli artefici del proprio destino saranno gli azzurri che dovranno battere il Lumezzane per raggiungere, con matematica certezza, la tanto aspettata e sognata promozione nella serie "cadetta".
Copyright testo Antonio Poggi Steffanina, fotografie Fabrizio Patrucco