Gli azzurri di mister Di Carlo perdendo anche l’ultimo scontro diretto “salvezza” contro la Virtus Entella per 0-1 e dicono addio alla Serie B.
Ieri sera allo Stadio “Silvio Piola” il Novara Calcio ha messo in scena il peggiore epilogo di una stagione fallimentare perdendo anche l’ultima e più importante gara della stagione contro la Virtus Entella, terzultima e diretta concorrente per la salvezza.
Gli azzurri di mister Di Carlo, abulici, privi di grinta, di carattere, senza anima e determinazione e senza un’idea di gioco sono riusciti nell’impresa impossibile e hanno perso per 0-1 davanti al proprio pubblico ormai nauseato da un’annata caratterizzata dall’incapacità di essere padroni del proprio campo: su 21 gare disputate in casa solo 5 vittorie, 6 pareggi e 10 sconfitte.
I numeri di questo campionato da "dimenticare" parlano chiaro e questa retrocessione, dal sapore amaro, è meritata!
Ora possiamo proprio dirlo che la formazione azzurra 2017/18 era veramente scarsa sia dal punto di vista tecnico che tattico e a parte qualche episodio arbitrale sfavorevole (su tutti il clamoroso fallo di mano in area a Bari non sanzionato con il penalty), il fatto di aver avuto la concessione di un solo calcio di rigore durante tutto il campionato ed averlo anche sbagliato, la dice tutta sulla sterilità del reparto offensivo e neanche Puscas, arrivato a gennaio, e mai servito in maniera adeguata, è riuscito a invertire la rotta intrapresa verso il baratro.
A centrocampo è mancato un vero leader-trascinatore capace di costruire le trame di gioco palla a terra mentre per 42 gare è stato usato il metodo dei lanci lunghi che non hanno portato a nessun risultato utile.
La difesa che in passato era un punto di forza e di solidità della formazione azzurra è diventato l’opposto con ben 52 reti subite e certamente una squadra che deve salvarsi non può scommettere su un giovane portiere che deve ancora fare esperienza sul campo.
Ora il futuro del Novara Calcio è molto incerto anche in considerazione delle dichiarazioni rilasciate dal Patron Massimo De Salvo che sarebbe “pronto a lasciare”.
La delusione per la retrocessione in serie C è forte e lo è doppiamente perché vanifica anche l’ottimo risultato conseguito dalla formazione azzurra della Primavera con la promozione in serie A, ma a fronte degli errori gestionali e tecnici commessi quest’anno non si può però dimenticare che in 12 anni di presidenza del Novara Calcio Massimo De Salvo ha regalato alla Città di Novara il ritorno in Serie B dopo 33 anni e il ritorno in Serie A dopo 55 anni con una doppia e storica promozione.
Copyright Antonio Poggi Steffanina